1. Giro in moto-1


    Data: 01/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Dapper-

    ... avere fretta. Avevo ancora la mandibola indolenzita quando mi fece smettere, mi disse di erigi e mi misi nella stessa posizione di prima, lui mi prese per i fianchi e mi sistemò come meglio gli piaceva, mi disse di alloggiare la testa sulla salvietta e mi diede una bella leccata, mi insalivò per bene e dopo averlo posizionato me lo ficcò dentro. Anche stavolta sentii male, ma non tanto come prima, ora che sapevo ero anche più sereno e partecipai di più, mi muovevo assecondando i suoi colpi e quando lui spingeva io gli andavo incontro, ma nonostante fosse già venuto poco prima non resistette più di tanto e mi riempì un’altra volta la pancia di sborra, io non ero venuto. Quando tirò fuori il cazzo moscio dal culo mi alzai per andare a lavarmi in mare, ma mi fermò, si mise in ginocchio e mi prese in bocca il cazzo iniziando a farmi un pompino da favola. Sto per venire lo avvisai. Lui anziché smettere iniziò a pompare con più vigore fino a che quando sentì il primo schizzo se lo cacciò tutto in gola e mi fece venire in un modo celestiale. Mi tremavano le gambe da tanto fu intenso il piacere che provai, con le gambe ancora imbrattate della sua sborra fuoriuscita dal culo entrai in acqua e mi lavai. Rimanemmo fino al pomeriggio inoltrato, poi mi accompagnò con la barca in un punto agevole poco distante da dove avevo parcheggiato la moto e ci salutammo. Prima che ci dividessimo mi disse che il giorno dopo sarebbe passato di li con la barca insieme a un suo amico e se volevo avrei ...
    ... potuto andare con loro in una spiaggia ancora più bella, bastava che mi facessi trovare li per le nove e trenta. Non credo risposi, ho intenzione di spostarmi per vedere nuovi posti, comunque tu passa, se avrò cambiato idea mi farò trovare qui. Quella sera in albergo non riuscivo a non pensare a quello che era accaduto e tra vergogna e eccitazione ero combattuto se andare con loro il mattino dopo oppure no. Se ci fossi andato sapevo già che anche l’amico avrebbe voluto farmi il culo perché sicuramente il bestione gli aveva già raccontato tutto. Mi addormentai sapendo già cosa fare. Al mattino mi feci una doccia veloce e andai a fare colazione in un bar vicino alla spiaggia dell’appuntamento, da li li avrei visti arrivare e infatti poco prima dell’ora stabilita vidi spuntare la loro barca, andai sulla spiaggia e vedendomi puntarono la prua verso di me. Mentre faceva manovra per prendere il largo il suo amico mi tese la mano e si presentò, si chiamava Aldo, mi squadrò da capo a piedi e disse che era contento di conoscermi, constatando che quanto gli aveva detto l’amico a proposito di me era vero e cioè che ero un bel ragazzo. Lo ringraziai pensando a cos’altro gli avesse detto quel buzzurro del suo amico, ma la risposta la conoscevo già. Una volta messa la prua nella direzione in cui dovevamo andare, il buzzurro si rivolse a me facendomi notare che nonostante tutto… noi non ci eravamo presentati, mi porse la mano dicendo di chiamarsi Antonio. Eravamo in barca da una decina di ...
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