Atipica luna di miele
Data: 16/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
Giovanni e Manuela s'erano sposati dopo otto anni di fidanzamento, o meglio di relazione a trecentosessanta gradi: era mancato solo l'abitare insieme per poter affermate che avevano convissuto otto anni.
Anni vissuti con tutti i pro e tutti i contro di una vita di coppia: trombate a tutto spiano ed in ogni modo possibile ma anche momenti di noia; attenzioni iniziali a prendere precauzioni per non avere un figlio, seguito prima da un desiderio di maternità e paternità e poi dal crescente timore di non riuscire ad avere figli, fino ad avere la certezza di questo tramite accertamenti clinici.
Avevano avuto periodi di intesa totale e periodi molto litigiosi, erano stati spesso solidali, ma a volte anche in contrapposizione.
Insomma una vita di coppia vera.
Cosa si dice che succede alle coppie dopo sette anni? Che vanno in crisi?
C'erano andati anche loro, solo che per questo tipo di crisi molti si separano. Giovanni e Manuela invece hanno deciso di dare una svolta atipica: di sposarsi-
Lo hanno fatto sposati in pompa magna, con banchetto per gli invitati e luna di miele.
Nonostante avessero scelto di andare alle Maldive per il viaggio di nozze, nella camera del loro albergo, avevano trovato un arredo che da noi era in uso negli anni '50 del secolo scorso, almeno per quanto riguarda il grosso armadio a tutta parete, con le ante a specchio. Occupava una intera parete della stanza.
Era stato in quello specchio che Giovanni aveva visto il riflesso di lei e ...
... Manuela mentre facevano sesso. Gli era piaciuto vedere quella immagine; si era accorto che di eccitarsi più a vedere sua moglie posseduta che nello scoparla.
Lo aveva detto anche ad Emanuela invitandola a guardare anche lei.
Anche Emanuela si era elettrizzata, soprattutto per l'espressione estasiata e libidinosa del marito, oltre che per il fato che Giovanni da tempo non più così effervescente come in quella prestazione davanti allo specchio
L'amplesso era stato estasiante, appagante al massimo, di quelle scopate che restano imprese nella memoria e.... ne avevano riparlato volentieri, ridendoci sopra, rieccitandosi al ricordo, riprovandoci appena possibile ma.... ma un saggio una volta disse: “Non andare a cercare la felicità dove l'hai trovata una volta, rischi di non trovarla più e resteresti deluso"
Esattamente quello che accade ai due. Quando vollero cimentarsi a riprovare le stesse sensazioni, scopando e guardando lo specchio, Il riflesso non aveva sortito lo stesso effetto della prima volta anche se i due, inizialmente finsero il contrario.
Poi avevano scoperto le carte. Giovanni disse:- "La vera goduria per me sarebbe vederti scopata non dal mio riflesso ma da un altro maschio, davvero. Voi sul letto a fare di tutto ed io lì sulla poltrona, a guardarvi e masturbarmi..."
Manuela non si era scandalizzata dell'idea ma aveva riso chiedendo: "E tu resisteresti seduto, a pochi metri, senza intervenire? Non ci credo...Vorrei metterti alla prova...ah, ah, ...