1. Atipica luna di miele


    Data: 16/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... messo niente sotto la gonna?”,
    
    “Perché dovevo? Non mi hai detto tu che in questi giorni dobbiamo toglierci tutti i grilli che ci passano per la testa? A te piace guardarmi mentre scopo? A me piace essere guardata e sapessi quanti sguardi attiro quando allargo un poco le gambe, vestita con... il niente sotto la gonna. Secondo te quel vecchio bavoso che finge di leggere il giornale, al avolo all'angolo, perché guarda sempre verso di noi?"
    
    Giovanni aveva guardato e visto l'ultra sessantenne brizzolato che faceva passare lo sguardo sopra le pagine del giornale che aveva davanti.
    
    Aveva chiesto alla moglie:- "Ti piace quello?”.
    
    Manuela aveva riso di nuovo e rispose. “Assolutamente no. Sono io che piaccio a lui. guarda come sbava..”
    
    Giovanni non solo aveva guardato ma aveva fatto anche una espressione come a chiedere all'uomo “Vuoi qualcosa?”
    
    Quello aveva rialzato le pagine del giornale e nascosto il suo volto.
    
    In quel momento Manuela aveva stretto le gambe imprigionando la mano del marito e detto: Shaleb è perfetto, se ci sta”.
    
    Giovanni l' aveva baciato appassionatamente, incurante di chi li guardava.
    
    Una ventina di minuti dopo Giovanni, rimasto da solo deliberatamente, dopo aver chiesto a Shaleb fino a che ora era impegnato con il lavoro, gli mise nelle mani una lauta regalia in dollari dicendogli: “Appena sarai libero, sali da noi, al terzo piano, io e mia moglie abbiamo una sorpresa per te”.
    
    Data un'occhiata alla banconota, Shaleb senza fare altre ...
    ... domande, aveva assicurato che a fine turno sarebbe andato al terzo piano.
    
    Aveva però ancora un paio d'ore di lavoro da svolgere. Abbastanza perché Giovanni e Manuela si potessero dedicare allo shopping. Avevano acquistato qualche souvenir, una camicetta a casacca di seta trasparente, varie sciarpe di seta e cotone, oli e profumi, una lunga e robusta corda.
    
    Rientrando in albergo avevano incrociato Shaleb, Giovanni gli aveva chiesto: “Ricordi?”,
    
    “Ricordo” aveva risposto Shaleb turbato dallo sguardo insistente di Manuela sulle sue parti intime, prima di elargirgli un accenno di malizioso sorriso... capace di porre nella testa del giovane mulatto il semino di un particolare tipo di desiderio.
    
    Quando, più tardi, Giovanni aveva aperto la porta della stanza alla quale Shaleb aveva appena bussato, il giovane mulatto non indossava più i lunghi calzoni neri, né la giacca-camicia turchese che costituivano la sua divisa da lavoro, ma bermuda gialli e casacca con decori fantasiosi, vagamente floreali e comunque coloratissima, a colori vivaci, con un ampio spacco sul petto e sandali quasi invisibili ai piedi.
    
    Aveva chiesto: -”Disturbo?”,
    
    Giovanni non era riuscito a pronunciare parole, tanto era già sovreccitato psicologicamente e, afferratolo per una mano, lo aveva tirato dentro la stanza, richiudendo subito la porta.
    
    Solo allora Shaleb aveva capito il perché Giovanni era eccitato: distesa sul letto, studiatamente scomposta, stava Manuela, praticamente nuda anche se si ...