Alfredo e i camionisti
Data: 16/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gollum, Fonte: EroticiRacconti
... fissava, con l’ombra di un sorriso. -Fermo così- disse Ugo. Infilò la sua roba nel sacco, poi disse: - Ora ti impacchetto. Tirò fuori un nastro adesivo per pacchi, e per prima cosa gli chiuse la bocca. Poi gli disse di girarsi e gli bloccò i polsi dietro la schiena. Ora Ugo gli fissava il pacco. Con un dito glielo toccò. Alfredo arrossì. -Le leviamo? -mmh- sospirò Alfredo. -Alza il culo, puttana- e così dicendo gli sfilò le mutande. Il pene liberò scattò come una molla. L’ erezione di Alfredo aumentò ulteriormente. Ugo gli accarezzò il pisello. -Mh, bene, sei eccitato. Alfredo arrossì ancora di più. Lo accarezzò per un po', poi, di punto in bianco, si fermò e disse: - Andiamo a farci un giro. Accese il motore, mise la freccia e uscì dal parcheggio, e in attimo erano in autostrada. L’ idea che qualche veicolo di passaggio potesse vederlo nudo e imbavagliato in compagnia di un uomo lo eccitò e imbarazzò ulteriormente. Ugo ogni tanto lo fissava con un sorriso bieco. -E brava la mia puttanella… stanotte ti faccio mia… Ugo allungò la mano destra e riprese a toccargli il pisello. -Allarga un po' le gambe- gli disse. Alfredo obbedì, e Ugo iniziò ad accarezzargli le palle. Alfredo era eccitatissimo, oltre che per la situazione, per il fatto che tutto stava andando oltre quanto aveva osato sperare. Nell’ abitacolo c’era un vago olezzo di uomo sudato, peti e sporco. Ugo aveva l’aspetto di chi quel giorno aveva sudato parecchio. Una situazione di degrado che lo eccitava oltremodo. Lui, ...
... una persona perfettina, violato, profanato, sporcato da un simile bruto. Non capiva perché, ma era eccitato. Dopo un po', Ugo iniziò a slacciarsi i pantaloni, e liberò il suo pene, grosso, brutto e peloso. Era mezzo eretto. Afferrò con la mano destra Alfredo dietro la nuca e lo avvicinò al suo pisello. L’ odore maschio di sudato, con un retroodore di urina colpì Alfredo come uno schiaffo. -Stai un po' così, puttanella. Alfredo era sdraiato, un po' scomodo, con il pene e le palle di Ugo praticamente in faccia. Sentiva l’ eccitazione di Ugo, vedeva il suo membro che pulsava e si gonfiava. Con la mano destra Ugo per un po' gli toccò il culo e i genitali. Poi provò a far entrare il suo grosso indice nel culo di Alfredo. -Mh!- mugolò. -Zitta, puttana. Estrasse il dito, se lo leccò, e poi lo rimise di nuovo dove era prima. Spinse e stavolta il dito entrò un po' di più. Lo estrasse e con uno scatto levò il nastro adesivo dalla bocca di Alfredo. -Ah! –si lamentò. -Zitta e prendilo in bocca. Gli riempì la bocca col suo grosso e maleodorante pisello. Alfredo arrossì violentemente. Ugo gli rimise di nuovo l’indice nel culo. Con le altre dita gli accarezzava le natiche intorno all’ ano. Mentre faceva tutto questo, teneva il volante e dava piccoli aggiustamenti alla rotta. -Muovi su e giù la testa, puttana- gli ordinò Ugo. Alfredo obbedì. Ugo iniziò a dire:-Ah, brava, così. Vedi che quando vuoi… muovi la lingua, troia. Che situazione , pensò Alfredo. Io, nudo, legato, che sto prendendo in ...