1. Svegliati, bamboccio


    Data: 02/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo

    ... nella rinomata località balneare erano soliti ricevere visite di vecchi amici durante i week end estivi. Tanto io andavo a casa saltuariamente e, a mia insaputa, i loro amici venivano ospitati nella mia camera da letto che, ad onor del vero, in quella casa sulla riviera non era mai stata proprio “mia” ma era proprio una stanza prevista per gli ospiti, tanto che oltre il mio letto singolo vi era stato collocato anche un divano, non per abbellire la stanza ma perché era trasformabile in altro letto (matrimoniale) proprio per eventuali ospiti.
    
    Accadde che circa a metà giugno, avvertendo il caldo che si soffriva a Roma, e pensando al mare, e, ancora, avendo conseguito un insperato ventotto all'ultimo esame prima della tesi che stavo già approntando, decisi di tornare a casa dei miei per godermi un paio di giorni di mare anche se non avevo bisogno di rifornirmi né di viveri, né di soldi, avendo provveduto a questi rifornimenti solo quattro giorni prima.
    
    Non ci pensai neanche lontanamente ad avvertire i miei genitori, mi sembrava ovvio poter tornare a casa mia senza preavvisare. Anzi credevo di fare una gradita sorpresa.
    
    Viaggiai col pullman che mi lasciò non molto lontano da casa intorno alla mezzanotte. Essendo sprovvisto di bagagli pesanti e considerando l'ora non disturbai neanche mio padre per farmi venire a prendere con la macchina, ma percorsi a piedi il quasi mezzo chilometro dalla fermata dell'autobus all'abitazione dei miei. Badai persino a non fare troppo ...
    ... rumore nell'aprire la porta e quando sentii mio padre russare come un trombone per non disturbare il suo sonno non accesi neanche la luce. In fondo conoscevo bene casa mia e poi dalle persiane trapelava un poco della luce diffusa dai lampioni sulla strada, scarsa ma sufficiente a farmi intravvedere il minimo indispensabile per raggiungere la mia stanza.
    
    Abbassai la maniglia, spinsi la porta, della mia camera e mentre pigiavo la mano sull'interruttore si levò un grido e sentii strani rumori.
    
    Ebbi un attimo di smarrimento, in una frazione di secondo guardai per essere certo di essere in casa mia, in camera mia e intanto esclamai “E voi chi siete? Che ci fate qui?”
    
    Qualcuno era balzato velocemente giù dal mio letto e stava in piedi cercando di coprire la sua nudità con il lembo del lenzuolo che cercava di arraffare , contrastato però dalla donna rimasta sul letto, balzata a sedere che cercava di tirare a sé il lenzuolo dall'altro lembo. Alla donna il telo bastò appena per ammantare la parte più intima tra le sue cosce, mentre per coprire i seni usò l'altro braccio, ponendo una mano a coppa su un seno e coprendo o cercando di coprire l'altro seno con il braccio. L'uomo si teneva il lenzuolo sul petto, illudendosi di coprirsi, invece proprio perché il lenzuolo era tirato anche dalla donna, stava come fosse un'amaca appesa al petto dell'uomo ed al basso ventre della donna e di lui, da sotto il telo che restava sollevato si vedeva benissimo il cazzo ben eretto e....ebbene sì.... ...
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