Svegliati, bamboccio
Data: 02/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo
... quello se pensi di stare meglio”
Poi, molto più garbatamente si rivolse ai due “ Scusatelo e scusatemi”
L'uomo cercò di dire qualcosa, mi sembrò che volesse prendere le mie difese ma mia madre tagliò corto rivolgendosi di nuovo a me che capii di cosa avevano parlato mentre avevo fatto la doccia e perché li avevo trovati allegri. Mi fu chiaro che i due avevano detto a mia madre che li avevo beccati mentre facevano sesso. Me lo disse mia madre “Ti scandalizzi perché stavano facendo sesso? Perché non è logico visto che sono marito e moglie? Voglio sperare per te che alla tua età anche tu fai sesso con qualche donna, che diamine. Non sei mica più un bambino, sei un uomo, e sei ridicolo se fai i capricci”. Detto questo se ne andò quasi sbattendo la porta.
Solo allora lui si presentò come Paolo e mi presentò Lucia sua moglie, si scusò e, per quello che me ne poteva fregare, dissero che io avevo ragione.
Non è che questo mi consolò ma a quell'ora di notte ritenni più opportuno chiudere l'argomento che mettermi a puntualizzare il perché non condividevo le parole di mia madre , tanto il perché ero risentito con loro mi pare che lo avessero già capito.
Ebbi bisogno di prendere la biancheria in un cassetto raggiungibile solo passando vicino a Lucia, molto vicino considerati gli spazi ridotti al minimo dopo l'apertura del divano a letto matrimoniale.
Sentii entrare nelle mie narici l'odore della suo corpo, un odorato che non saprei definire, un misto di profumo tenue ...
... e di sudore fresco di un corpo pulito, cioè quell'odore piacevole di sudore e non quello nauseante. In una parola “profumo di donna”. Dovetti anche sfiorarla per passare tra lei ed il letto, leggermente, ma la sfiorai. Quel tocco inevitabile suscitò in me delle vibrazioni. Mi accorsi di quanto leggera fosse la stoffa della sua vestaglietta e la ripensai così come l'avevo vista al mio arrivo, la immaginai come poteva essere stata un attimo prima che io entrassi e... mi eccitai, fui attratto da lei, una donna molto più grande di me, certamente sopra i quarant'anni anche se non di molto, ma ancora bella, anzi forse la più bella donna vista fino ad allora, perché Lucia era donna già formata, già esperta, una vera femmina, invece le donne che avevo avuto io, e ne avevo avute, erano state ragazze con i corpi acerbi, freschi di giovinezza ma anche ..oserei dire.. “freddi per poca esperienza” o “timide” rispetto a quella Lucia serenamente disinvolta nonostante la situazione, addirittura provocante perché il contatto avuto mi era a sembrato più cercato da lei che veramente inevitabile. Poi mi guardava con certi occhi e con un sorriso appena accennato che sprigionava sensualità. Guardai verso Paolo quasi a volermi assicurare che non avesse visto il nostro strofinarci invece lo trovai con gli occhi puntati su di noi ed un sorriso furbesco stampato sulla bocca. Appena incrociò il mio sguardo (ero appena transitato vicino alla moglie) mi disse: “ Dai che in fin dei conti non ti è andata ...