Si comincia da.. etero
Data: 16/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: alchest, Fonte: Annunci69
... tavolo" "Scusate ragazzi, salutate quando andate!"
Ci prendiamo un tavolo alto, con 5 sgabelli attorno; ci sediamo e iniziamo a raccontarcela.. Il lavoro, le amicizie, i coinquilini, la partita.. Solita roba. Dopo poco si avvicinano due ragazze "Sono libere queste sedie?" ci chiede la mora. "Sì, certo" le risponde Teo, e loro prendono posto "Allora ci mettiamo a tenervi compagnia.." mi dice la rossa. Succede sempre così, siamo due bei ragazzi carismatici e sorridenti e spesso molte ragazze ci si avvicinano. E a noi non dispiace affatto, voglio dire.. Basta che ce la diano, è quello l'obiettivo delle nostre uscite. Chiacchieriamo un pò e sono molto simpatiche, oltre che belle. La rossa, Samantha, è quella che ci prova piuttosto spudoratamente con me.. La mano sulla coscia continua a salire ad ogni cambio di discorso. Elena, la mora, sembra meno da contatto fisico e più da 'sguardo da zoccola': ciuffo davanti agli occhi, spalle chiuse a stringere le sue bocce rifatte e labbra in fuori. Mi sa che stasera non c'è bisogno di andare a ballare.
Stiamo ancora un'oretta al pub ma poi, con la scusa degli sgabelli scomodi, Teo le invita a casa sua per un drink un pò più privato. Sam accetta, ma Elena rifiuta l'invito per i suoi turni di lavoro scomodi del venerdì mattina, e lascia nelle mani di Teo il suo biglietto da visita. "Trattate bene la mia amica, a me toccherà la prossima volta.. - ci dice - Raccontami tutto domani" dice a Sam, baciandole le guance. Un pò scocciato, Teo ...
... saluta la sua ragazza, poi torna da noi. Sam prende entrambi per mano e comincia a tirarci saltellando da buona alticcia qual era diventata dal secondo cocktail. "Andiamo dai, dov'è l'auto?" ci dice. "Sotto casa di Teo, in pochi minuti siamo arrivati, promesso!" le dico "Davvero? Mi fate camminare.. ahi ahi, la vostra serata non comincia bene, dovete trattare questa principessa un pò meglio.." ci dice, poggiando un indice sulle labbra di entrambi. E dopo questa battuta, era sicuro che ce la saremo trombata. Solitamente ne abbiamo una ognuna, ma non penso Teo si farà dei problemi a condividerla.
Arrivati al portone, Teo estrae le chiavi dalla tasca e apre mentre io tengo Sam sotto braccio. Ci invita ad entrare e, neanche entrati Sam si appoggia al muro freddo emettendo un gemito "Mmm... com'è freddo" dice, mordendosi il labbro e tirando giù il vestito striminzito. Le prendo la mano sul vestito e la tolgo, mentre le bacio il collo spingo la mia mano sotto il vestito. Lei intanto afferra Teo per una mano dicendogli "Sei da erezione facile, eh?" e lo guida verso se. Ci sbottona il pantalone ma io la blocco: siamo ancora nel cortile e, anche se sono le due di notte, qualcuno potrebbe entrare dal portone o scendere dalle scale. "Andiamo su, fa anche meno freddo che su questo muro.. no?" Lei mi sorride con quella sua faccia ubriaca come se non avesse sentito una parola dell'invito che le stavo facendo, poi dopo qualche secondo di strofinamento ci propone un patto: "Facciamo così.. ...