1. La cena del cornuto


    Data: 04/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    Ho compiuto da poco quarant’anni. Ho una vita stressante, rallegrata dalla mia compagna: 27 anni, bionda, piccolina e magra, con un seno definito e occhi nocciola che uccidono.
    
    E’ difficile tenere il suo passo, in quanto a uscite e serate, l’età in fondo non mi consente chissà quali tempi di recupero.
    
    Ma il sesso, sì, il sesso è grandioso. Esperta nonostante la giovane età, sa farmi godere come poche altre. E io, beh, se una ventisettenne si ferma con un quarantenne, un motivo ci sarà.
    
    Questa sera ceneremo con la sua migliore amica, stessa età e stesse caratteristiche provocanti, e il suo uomo. Mi annoia, il suo uomo: ma spesso gli uomini mi annoiano, mi trovo più a mio agio con le donne, e non solo nel gioco.
    
    Ha 32 anni, lui, un boria insopportabile. Ricco di famiglia, buon lavoro, sempre ben vestito e pettinato. Tutto perfetto, sembrerebbe, tranne una caratteristica distintiva unica: è noioso in modo mortale.
    
    Sara, la mia ragazza, lo dice sempre. Pare che pure Marta, l’amica, se ne stia rendendo conto.
    
    Non chiedetemi come siamo finiti a cena insieme per festeggiare il mio compleanno e la promozione di Andrea, lui, l’uomo noioso. Un bel ristorante, penombra, luci soffuse, tovaglie ampie che coprono le gambe dei commensali. Segnatevi mentalmente questo dettaglio, è importante.
    
    Iniziamo. La cucina è ottima, il vino l’ho scelto io. Parlo con le donne, con l’uomo, cerco di tenere alto il brio della serata.
    
    Improvvisamente la sento: Marta, di fronte a ...
    ... me, allungare il piede sul mio inguine.
    
    Sicuramente ha tolto il tacco vertiginoso sul quale si era presentata, e sta facendo scorrere la pianta del piede diretta sul mio uccello ancora coperto dai pantaloni.
    
    Siamo solo all’antipasto e la migliore amica della mia donna mi sta facendo indurire il cazzo sotto al tavolo.
    
    E’ brava, sfiora e sorride al suo uomo, mentre lo fa. Mi preme l’uccello, lo lascia andare, lo sfiora, spinge e molla, muove il suo piede delicato e forte sulla mia voglia che continua a crescere.
    
    Sara parla, sorride. Vi dirò la verità: le voglio bene, ma non vorrei fermare Marta. Mi eccita la situazione, mi piace il suo piede che sfiora e spinge, mi sta facendo diventare il cazzo di marmo.
    
    - E voi ragazzi, che rapporto avete con la trasgressione? - dico, generando un filo di imbarazzo in Andrea.
    
    - Cosa intendi? - mi risponde incredulo, mentre la sua ragazza mi sta masturbando con il piede sotto al tavolo. Sorride, lei, inquieto lui.
    
    - Intendo giochi promiscui, bdsm, esibizionismo… insomma, quello che tutti desiderano e pochi hanno il coraggio di fare.
    
    - Perché me lo chiedi? Voi li fate? - L’ipocrita non riesce a nascondere uno sguardo verso Sara, la cui malizia mi sta conquistando ogni minuto di più, mentre il mio cazzo è ormai completamente eretto dentro ai pantaloni. Fanno male, mentre il piede di Marta continua a massaggiarmi, ora con un ritmo costante, lento: esattamente il ritmo che può farmi impazzire.
    
    Sara prende il telefono in ...
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