La nuova vicina!
Data: 05/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: cris35
Salgo le scale di casa con le borse della spesa nelle mani, nonostante il caldo non uso l’ascensore, mi fa sempre un certo che quel “coso”, preferisco andare su a piedi ….
Questa mattina è proprio critica, caldo soffocante e umidità a mille, per fortuna abito al primo piano, diciotto gradini in tutto, due rampe di scale, un pianerottolo, tre porte, la mia, quella di fronte dove abita una vecchia incartapecorita rompipalle e fortunatamente sorda, e quella in mezzo, di un mini perennemente in movimento, dove il padrone di casa negli ultimi due anno lo affitta mese per mese a delle dolci signorine, ogni mese una ragazza nuova, di solito straniere, presumo dall’est europa, dai lineamenti e dall’accento slavo, onestamente una più gnocca dell’altra, anche se si fanno vedere poco in giro purtroppo ….
Da dire che comunque sono ragazze a modo, non disturbano, i clienti non sono invadenti, non urlano e soprattutto vengono solo durante il giorno, quindi la sera c’è molta tranquillità, nessuno nel condominio si lamenta di questa situazione, anche perché dal punto di vista economico devono essere esigenti le bimbe, perché al massimo ho visto quattro persone passare in una giornata …
Mi chiedo sempre come si faccia pagare l’affitto il padrone di casa ….
“Buongiorno!”
Alzo lo sguardo un po’ incredulo, perché sento una forte inflessione veneta nel saluto, una voce che non ho mai sentito prima, vedo una bella ragazza, due occhioni verdi e un sorriso simpatico
“Buongiorno” ...
... faccio io un po’ accaldato
“Serve una mano?” fa lei
“No no grazie, sono arrivato, abito qui al primo piano, grazie comunque”
“Molto piacere allora, sono Marika, la sua nuova vicina!”
La squadro dall’alto al basso, da destra a sinistra, e non mi capacito del fatto che la nuova inquilina sia una “nostrana”, lei rimane un po’ interdetta dal mio sguardo, appoggio le borse davanti alla mia porta e le spiego il motivo della mia indagine oculare ….
Al primo impatto rimane un po’ sbalordita da quello che le racconto, delle prostitute, del padrone di casa, del giro di clientela, del rapporto coi condomini, poi sorride quasi divertita, perché le ho descritto il padrone di casa come un temibile magnaccio, vecchio sporcaccione e senza scrupoli, lei ride, perché il magnaccio è suo padre ….
Figura di merda ….
Con molta scioltezza mi rintano nel mio appartamento, spero proprio di non rivederla per un bel po’, in modo che si plachi un po’ la figuraccia che ho fatto, non è stato il modo migliore per cominciare un buon rapporto di vicinato ….
I giorni passano e con Marika non ci siamo più visti, la sento solo quando è a casa, la sento parlare al telefono, la sento camminare quando è in cucina, spesso con i tacchi, soprattutto di sera perché di giorno non c’è quasi mai, esce presto e torna tardi ….
Ma come tutte le persone normali, prima o poi va in ferie pure lei, e quel giorno è arrivato, esco per andare a buttare l’immondizia e contemporaneamente esce anche lei, ci ...