Il campeggio nudisti, seconda parte.
Data: 06/07/2018,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... complicità di mia moglie si rivelò fantastica anche nella creatività. Cosa che un mese prima non avrei neanche mai pensato.
Helmut era più passivo che attivo, ma Pierre pareggiava i conti. Pierre amava inculare mia moglie e io amavo inculare la sua. A dir la verità, ci piaceva inculare tutti…
E infatti una volta si inculò il “mio” Helmut. E Carola amava le attenzioni che dedicavamo a suo marito. Era felice a vederlo contento. Eravamo proprio dei triangoli indovinati e affiatati.
Quando passavamo le serate in tutta serenità, cioè senza fare cose particolarmente attive, finiva così: io, Pierre e Brigitte stavamo sdraiati comodamente pancia in su sui materassini piegati, mentre Carola mi succhiava il cazzo, mia moglie succhiava quello di Pierre e Helmut leccava la figa di Brigitte. E Brigitte aveva un culo così bello, che più di una volta glielo leccai. Ne andava fiera, ma soprattutto matta. E poi la inculavo, ne andavo matto. E amava anche questo da me, ché ce l’avevo leggermente più grosso di suo marito.
Una sera decidemmo di fare nuovamente il teatrino. Non più il semplice spogliarello della prima volta, ma la scopata davanti agli altri, fra l’altro armati di macchina fotografica. Ovviamente sapevamo che le foto sarebbero dovute rimanere esclusivamente nei nostri computer.
Il bello delle scopate fatte come spettacolo davanti agli obiettivi dei nostri amici stava nella teatralità che volevamo dare all’azione. In pratica esasperavamo le mosse e le reazioni. E ...
... fu una grande esperienza, perché per riuscire i migliori sfoderavamo ogni spunto.
Una volta restai in piedi a gambe allargate con Helmut che in ginocchio mi leccava i coglioni e Carola il buco del culo.
In un’altra io e Pierre abbiamo fatto in contemporanea il clistere alla coppia di tedeschi, mentre le nostre mogli ci riprendevano. Pierre non l’aveva mai fatto ma lo trovò sublime… anche perché avevo dovuto lasciargli Carola.
Con calma, lungo la vacanza, la sera guardavamo quelle foto scattate e le commentammo eccitandoci come ragazzini e progettando altri giochi.
Sì, ci eravamo trovati e decidemmo di consolidare la nostra amicizia scambiandoci gli inviti e i programmi di vacanza sia a casa che al mare.
A Natale saremmo andati a Parigi, a Pasqua saremmo andati in Baviera, a Pentecoste (festa dei tedeschi) sarebbero venuti tutti a casa nostra, il periodo migliore per la vacanza sul Garda. L’estate ci saremmo trovati al campeggio in Croazia, tanto vero che Pierre valutò di lasciare la roulotte in rimessaggio a Rovigno.
Pierre lanciò la proposta di ospitare mia moglie a Parigi da sola mentre io andavo a casa dei tedeschi, ma mia moglie rifiutò. E anche a me non stava bene. Io amo mia moglie. E anche loro convennero che era contrario all’equilibrio che si era formato.
Quando ci lasciarono, noi avevamo ancora un mese di vacanza. Ma restare lì ci fece venire il magone. Tutti sei, quando ci eravamo incontrati, eravamo quasi stufi di scopare col proprio partner, ...