1. Il campeggio nudisti, seconda parte.


    Data: 06/07/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... dovetti sfilarla. Mi piacque vedere le sue natiche che provavano involontariamente a trattenere la cannula, stringendosi attorno. Uscita del tutto, lo asciugai con della carta da cucina.
    
    Poi lo aiutai a salire sulla seggiola a rotelle, sulla quale avevo messo una salvietta. Gli misi un asciugamanino sul cazzo eretto, quindi lo portai al bagno. Io e mia moglie lo caricammo sulla tazza e chiudemmo la porta.
    
    Tornai in tenda da Carola. Era sdraiata, pancia sotto. Le accarezzai il culo, inserendo la mano nella fessura. Provai un principio di erezione. Forte della loro autorizzazione non mi vergognai.
    
    - Come mi devo mettere?
    
    - Alla pecorina. – Le risposi, usando un termine tedesco che avevo imparato all’Università di Ulm.
    
    Si mise subito alla pecorina, con le gambe ben allargate come se avessi dovuto montarla. E giuro che l’avrei montata davvero.
    
    - Poggia la testa sul materassino. – Le ordinai.
    
    Poi presi la peretta e ripetei l’operazione che avevo già fatto con Helmut. Stavolta mi tenni alla figa. Il pollice appoggiato per tenerla ferma. Anche lei era super eccitata perché era bagnata come una spugna. Mi divertii un bel po’, spingendo dentro piano la cannula, studiando le piccole mosse che faceva. Cosa volete che vi dica, mi piace vedere il buco del culo che si allarga per far posto l’oggetto che vi faccio scivolare dentro…
    
    Giunto a fine corsa spinsi con forza alcune volte, facendola gemere come se la stessi montando. Premetti la pera cercando di sentire il ...
    ... liquido che vi spingevo dentro. A clistere svuotato, mugugnava senza ritegno. Tanto, eravamo soli. Le strinsi un’ultima volta la vulva sfilando la cannula, fine.
    
    Portai anche lei al bagno, già liberato da Helmut.
    
    Una mezzora dopo i due pazienti tedeschi erano a letto, addormentati come ghiri.
    
    Entrati in tenda, mia moglie sospirò
    
    - Che giornata!
    
    - Dai, che domani usciamo in barca.
    
    - Già, in sei… – aggiunse.
    
    - È omologata per dieci. – Commentai, ma si riferiva alla comodità.
    
    Poi cambiò discorso.
    
    - Mi è sembrato che oggi il tuo cazzo si fosse mosso. Poco, ma senza vergogna…
    
    Me lo prese in mano. La baciai.
    
    - Queste performance ti stanno caricando da dio, – osservò. – Io ne approfitto.
    
    Mi girò pancia sotto e mi misi in modo che potesse leccarmi il buco del culo. Lo fece a lungo e con passione. Ma quando provò a girarmi per prenderlo, si accorse che mi ero addormentato.
    
    Sì, era stata una giornata faticosa…
    
    Fine della prima parte.
    
    Capitolo 6°
    
    La mattina dopo facemmo una rapida colazione, passammo dallo spaccio per fare rifornimento, quindi andammo alla barca.
    
    Alle 9 gli amici francesi erano già sul posto, mentre noi stavamo arrivando con la coppia di tedeschi sulle seggiole a rotelle.
    
    Io salii in barca e Pierre prese in braccio prima Helmut e me lo passò, poi fece lo stesso con Carola. Andò a portare le seggiole a rotelle alla tenda, mentre le nostre mogli salivano a bordo e sistemavano le cose.
    
    Dieci minuti dopo uscivo con il ...
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