1. Uncontrollable


    Data: 09/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Veronica Cailleach

    ... racconto. Complimenti, perché ho passato la mattinata con un’erezione pazzesca, immedesimandomi nei tuoi partner…” Questa non me l’aspettavo. Il fatto che parli in modo così diretto mi intriga ancora di più. “Veramente? Ma quando li hai letti?” “Stamattina, poco prima di pranzo. Ho colato di brutto.” Sono seduta a gambe accavallate in ufficio e, dopo questa frase, le stringo involontariamente. “Be’, mi spiace che non ti puoi sfogare e di essere responsabile di questa sofferenza! Ahah” “Quale sofferenza? È il desiderio più sublime. Aumenterà il piacere di stasera.” Adesso sento proprio una fitta di piacere lì in basso. “In questo caso, mi fa piacere…” “Come aver passato tutto sabato pomeriggio ad ammirare il tuo seno e viaggiare con la fantasia…” “Ah… sai mascherare davvero bene…” Non è vero, sentivi i suoi occhi su di te. “Perché sono timido. Per fortuna, perché compensa il mio lato perverso.” “Anch’io lo sono, un pochino… soprattutto con chi conosco poco. Per quello riempio i silenzi imbarazzanti parlando a macchinetta…” “Avevo immaginato. Anche io quando sono nervoso tendo a riempire i vuoti parlando, ma tu mi batti di sicuro! Infatti, un po’ me la sono goduta… quando ho capito che eri come me, ho voluto vedere quanto saresti andata avanti a parlare… Ahah” Ah, hai capito… “Ma che cattivo! :P” “E non hai ancora visto niente…” “Devo preoccuparmi? Ahah” “Ahahahahah no no, sono un pezzo di pane. Ma a livello sessuale, mi piace condurre il gioco e perdo la testa per le ragazze ...
    ... di indole sub.” Ecco, lo sapevo. Bene, vuoi giocare a questo gioco? Giochiamo. “E io per l’uomo a cui piace dominare… che mi propone cose nuove, che mi provoca…” “Ho notato, dai racconti… per quello ora ho un cazzo durissimo. Quello che mi ha arrapato di più è stata la chiamata Skype dopo il litigio con il cliente…” “Quello era di fantasia… a proposito, ne avrei un bel po’ da realizzare…” “Ti va di raccontarmele?” “Uscire con un vibratore infilato dentro, che lui comanderebbe da un’app sul telefono; farlo all’aperto, magari dove si rischia di essere visti… ho sempre voluto farlo a un concerto o almeno che lui mi toccasse nel mentre… ah, e farlo con due ragazzi, ma come gioco tra me e lui… “Anch’io vorrei realizzare quella del vibratore che comanderei io. E anche portare lei in giro senza mutandine e con un plug anale.” “A me piacerebbe anche essere legata e bendata e che lui mi porti fino al limite più volte, senza farmi venire. Ma anche quella che hai detto tu mi ispira.” “Mi piacerebbe molto realizzarla con te.” “Potrei pensarci.” No che non puoi. Lui convive, ricordi?! “Sto impazzendo all’idea. Tornare dove siamo stati, ma stavolta fare il giro a piedi. Ti ordinerei di venire in gonna, senza mutandine, canotta senza reggiseno. Incominceremmo il giro e poi ti ordinerei di camminare esponendo le tette al vento, visibili a chiunque incrociasse il nostro cammino.” “Interessante…” Comincio a sentirmi umida lì sotto. Non ci posso fare nulla. Lui riesce ad eccitarmi solo dicendomi ...
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