1. Uncontrollable


    Data: 09/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Veronica Cailleach

    ... queste cose. “Ti va di rivederci sabato?” So che non dovrei, ma non riesco a dire di no. “Sì, certo.” “Diamo sfogo alla nostra immaginazione. Abbiamo feeling e vogliamo realizzare le stesse fantasie. Non conta nient’altro.” “Quello è vero, ma…” “Non vedo l’ora di schizzarti in gola e vederti gli occhi rossi mentre ti scopo la bocca col mio cazzo.” Perché ad ogni sua frase sento fitte di piacere e mi bagno sempre di più? “Mi piace la dominazione mentale. Niente robe estreme, non mi piace la violenza fisica, né la cerco.” “Direi che siamo sulla stessa lunghezza d’onda…” “Sabato lascia a casa il reggiseno e le mutandine, non ti servono. E voglio che ti metti i tacchi.” “Ok, non sono mai uscita di casa nuda sotto, ma voglio provare…” “Benissimo. Desidero trasformarti in una cagna obbediente. Sarai mia.” “Non avrei mai pensato che da una semplice chiacchierata in amicizia saremmo arrivati a dirci queste cose…” “Quando siamo saliti in macchina, ho dovuto trattenermi dal fermarti mentre mettevi la cintura, prenderti la testa con decisione e ficcarti la lingua in bocca. Per poi tirarti fuori le tette e spingerti la testa verso il mio cazzo bello lubrificato.” “Peccato tu non l’abbia fatto…” “Te l’ho detto, sono timido… Ahah Ma sabato sarà diverso. Hai un fisico pazzesco, esplosivo. Volevo leccarti e scoparti ovunque. Al ritorno ero taciturno perché ero combattuto. Avrei voluto accostare in qualche anfratto e abusare di te. Intanto, stasera mi masturberò sui tuoi racconti e le tue ...
    ... foto.” “Mi fa eccitare questa cosa. Ora però devo salutarti, devo uscire a fare un po’ di spesa…” “Faresti una cosa per me? Vorrei che tu uscissi senza reggiseno. In ascensore, ti fai una foto e me la invii. Voglio vedere mettere alla prova la tua indole sub, fino a che punto sei disposta ad obbedirmi.” Mi vesto e lascio il reggiseno a casa. Entro nell’ascensore, sollevo la maglietta, scatto una foto col telefono e gliela mando. Questo è stato solo l’inizio di una settimana in cui lui mi ha trasformato nella sua cagna obbediente. Mi scriveva un messaggio con un ordine in qualsiasi momento della giornata e io dovevo eseguire, altrimenti sarei stata punita. Dovevo sempre mandargli un video o una foto come prova della mia obbedienza. “Sei in ufficio ora?” “Sì…” “Ora vai in bagno e masturbati. E fatti un video, voglio vedere la mia cagna mentre gode e viene per il suo padrone.” “Sì, Padrone.” “Ora voglio che ti metti a quattro zampe con la lingua di fuori, il vibratore nel culo, e ti masturbi per me, senza venire. E mandami delle foto mentre lo fai. Voglio che sabato tu abbia la figa talmente gonfia che verrai non appena sentirai la mia lingua sul tuo clitoride.” Queste sono solo un paio delle richieste che il mio Padrone mi ha fatto durante quella settimana. Toccarmi fino a colare e poi non venire, per una settimana intera. Mi ha fatta impazzire di desiderio come mai nessuno prima. Finalmente è sabato. Esco con un vestito verde militare a tubino, senza spalle. Senza reggiseno e ...
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