1. Uncontrollable


    Data: 09/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Veronica Cailleach

    ... mutandine, come da sua richiesta. La mia eccitazione è alle stelle. Cammino sul marciapiede verso la sua macchina e in questo momento mi sento davvero la sua puttana. E con mia sorpresa, mi piace questa sensazione. Lui sa come prendermi. Sa come scoparmi con la mente. Sa farmi perdere ogni inibizione. Sa spingermi oltre i limiti. In questo momento, non conta nient’altro. Salgo in macchina e dopo un “ciao” sussurrato, le sue labbra imprigionano le mie in un bacio affamato, avvolgente, ardente. Quando ci stacchiamo, ansimiamo entrambi. I nostri corpi si desiderano, i nostri occhi si divorano. Non appena entrati nella stanza del motel, mi attira a sé e mi cattura in un bacio in cui le nostre bocche si confondono, le nostre lingue si intrecciano, nel fuoco del desiderio reciproco. Mi abbassa il vestito, liberando i miei seni, avventandosi sui miei capezzoli. Succhiandoli, mordendoli. Mi spinge sul letto e mentre si spoglia, mi dice: “Togliti il vestito.” Ora sono completamente nuda e riconosco nei suoi occhi scuri la stessa fiamma che mi ha consumato per giorni interi. Fremo nel vedere il suo cazzo eretto, una volta liberato dai boxer già umidi. Mi porta quegli stessi boxer alla bocca e mi sussurra: “Guarda quanto mi fai bagnare, troia. Ora prendili in bocca e leccali, da brava cagna.” Obbediente e completamente sottomessa a lui, eseguo il suo ordine, mentre lui mi afferra le cosce e comincia a leccarmi il clitoride, le labbra, l’ano, già fradici dei miei umori. Soffoco i gemiti ...
    ... mordendo i suoi boxer, ma lui continua a torturarmi con la sua lingua, con lunghe leccate, su e giù. Mi lascio sfuggire un gemito più forte quando comincia a mordicchiarmi quel clitoride ormai gonfio dell’eccitazione di giornate intere passate a stuzzicarmi, in cui lui mi ha sempre vietato di venire. Poi si solleva, portando il suo viso sopra il mio, bagnato dei miei umori. “Togli i boxer e apri la bocca.” Faccio come mi ha ordinato e lui mi fa cadere la sua saliva intrisa del mio sapore in bocca, per poi baciarmi avidamente. Poi mi penetra in un sol colpo, forte, profondo. Mi sfugge un grido di piacere. Mi afferra per i polsi e me li tiene fermi sopra la testa. Geme forte anche lui nell’incavo del mio collo, mordendomelo. Mi scopa forte, deciso, fino in fondo, con colpi veloci. Sono talmente eccitata che non capisco più nulla. Sento solo il suo corpo caldo sopra al mio che mi dà un piacere infinito. Il suo cazzo diventare di marmo dentro di me. Si tira su, lo sfila e lo sento premere contro il mio buco più stretto. Mi afferra per le caviglie e mi penetra lentamente, facendomi emettere un lungo gemito. “Cazzo, quanto adoro scoparti il culo!”, dice mentre me lo scopa a ritmo veloce. Ho perso qualsiasi potere sul mio corpo, i miei sensi sono completamente in balia del mio Padrone. Si ferma e all’improvviso mi dice: “Alzati, prendi il vibratore.” Mi alzo barcollando, afferro la mia borsa, la appoggio sul tavolino per cercare ciò che mi ha chiesto. Si alza anche lui e la sua mano ...
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