1. La mia adolescenza 5


    Data: 10/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... all’improvviso
    
    “Vavatinne” (Vattene), gli risponde imperativo il fratello smettendo di solleticarmi
    
    “Me stava faciennu u solleticu” (Mi stava facendo il solletico)
    
    “Ma raveru?” (Ah davvero?), fa Kevin guardando sbalorditamente Alberto che e’ confuso “e cumu stava faciennu? Forse cussì? (E come stava facendo? Forse così?), continua Kevin iniziando anche lui a farmi il solletico
    
    Alberto ci guarda per un po’ e poi riprende a solleticarmi insieme al fratello. Cerco di resistere alle loro mani divincolandomi ma mi toccano nei punti strategici facendomi perdere le forze in modo da non riuscire a farli smettere continuando a ridere fino a quando Kevin tira il pantalone della mia tuta lasciandomi in mutande.
    
    “Ma chi cazzu fa’, Kev?”, gli domanda sorpreso il fratello smettendo improvvisamente di solleticarmi
    
    “Chillu chi volia fare tu” (Quello che volevi fare tu)
    
    “Vestalu torna” (Rivestilo subito)
    
    “Guarda cchi pelle vellulata ca tena” (Guarda che pelle vellutata che ha), gli risponde Kevin sollevandomi la maglia e toccandomi l’addome mentre Alberto deglutisce amaramente
    
    “Finiscitela guagliu’” (Smettetela ragazzi), gli dico io cercando di contenermi
    
    “Ma statte cittu ca e’ dde quannu na vistu ca vue i cazzi nuerri” (Ma stai zitto che e’ da quando c’hai visto che vuoi i nostri cazzi)
    
    Quando sente queste parole, Alberto fa a Kevin un cenno di approvazione e il più piccolo dei due fratelli mi abbassa il pantalone fino alle caviglie esponendo il mio pene ...
    ... avvolto nel mio boxer e ancora a riposo. Alberto si abbassa su di me ed inizia a baciarmi. Non riesco ancora a credere che il nuovo arrivato nel mio liceo mi sta baciando in presenza del fratello che, dal canto suo, si protrare verso di noi chinandosi sul mio petto cominciando a baciarlo. Alberto si alza raggiungendo i miei piedi liberandoli dalle scarpe e togliendomi completamente il pantalone, poi mi si avvicina e mi leva anche la maglia. Preso dalla voglia, sollevo i loro pullover facendogli capire che devono spogliarsi e così, mentre Alberto e Kevin mi mostrano i loro torsi, io li accarezzo. Quello di Alberto si presenta asciutto e tonico mentre quello di Kevin e’ un po’ rotondetto ma comunque definito. I due fratelli indugiano sul mio corpo accarezzandolo, baciandolo e leccandolo ma poi d’un tratto Alberto si ferma.
    
    “Un llu potimu fa’” (Non possiamo farlo)
    
    “Pecchì? E ddai ca signu arrittatu” (Perché? Dai che sono eccitato), gli ricorda il fratello
    
    “Ma me para e ne approfittare” (Ma mi sembra di approfittarne)
    
    “Un ne fa’ na questione, me signu sempre sonnatu su momentu” (Non farne un dramma, ho sempre sognato questo momento), dico ad Alberto per metterlo a suo agio trovandomi sul suo letto
    
    “E ddai eni cumu l’estate passata quannu te futtia a zita tua, pue signu trasatu iu, na simu futtuta assieme e alla fine…” (Dai sarà come quest’estate quando ti scopavi la tua fidanzata, poi sono entrato io, ce la siamo trombati insieme e alla fine…), fa Kevin
    
    “Vabbo’” ...
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