Imprevisto 5
Data: 11/07/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Liciaa, Fonte: EroticiRacconti
... rallentava piano facendomi impazzire in attesa del colpo successivo, dettava il ritmo e sapeva come muovere le mani fino a che mettendo le mani sul mio sedere non si fece strada con un dito sul buchetto posteriore , non ero vergine dietro ma neanche così abituata , giocando a disegnare il contorno con il dito facendomi sobbalzare leggermente. L: piano dietro tesoro, non sono abituata. A: tranquilla zia,se vuoi smetto. L: no continua pure ma fa piano. E lui piano continuò, delicato, senza mai entrare ma stando attendo a solleticare deciso il buchetto del culo mentre mi scopava. Ero in trance sopra di lui ma anche lui era molto preso e deciso continuava, stavo per avere un altro orgasmo e non capivo più niente e lui ne approfittò , infatti sentii il suo dito farsi strada nel culo entrando prima la punta e poi sempre di più facendomi dandomi prima un po’ fastidio ma lasciando spazio poi a sempre più piacere. Non riuscivo a fermarlo impegnata a godere e a raggiungere il secondo orgasmo, quando non appena dentro metà dito , venni di nuovo agitando il bacino e favorendo così il suo movimento nel culo aumentando il mio piacere. Non finii l’orgasmo che sentii il suo cazzo irrigidirsi ed esplodere dentro di me riempiendomi ...
... nuovamente di sborra bollente. Eravamo abbracciati l’uno sfiniti e stremati quando mi baciò teneramente nell’angolo della bocca. A: sono il ragazzo più felice della terra. L: anche io lo sono in questo momento, felicissima. A: ti amo zia. Non me lo aspettavo , ma mi sciolse il cuore e venire anche una lacrima. L: ti amo anche io. E finimmo nuovamente in un lungo bacio, seppur più pudico, ma comunque bellissimo. Ci staccammo e gli proposi ,se lo voleva, di fare la doccia con me e con entusiasmo accettò. Sotto la doccia giocavamo e ridevamo baciandoci e toccandoci come innamorati veri, sembravamo insieme da sempre, e una volta fuori ci asciugammo restando entrambi solo in slip. Accendemmo entrambi una sigaretta uscendo sul terrazzo a goderci quella calda serata di inizio giugno sistemandoci sdraiati abbracciati sul divanetto. Non parlammo a lungo, non c’erano bisogno di parole, rimanendo petto a petto sentendo battere felicemente all’impazzata i nostri cuori . L: dormi con me stanotte? A: posso ? L: certo, te lo sto chiedendo. A: sarei un matto a dire di no allora!! Ed entrammo ridendo come due scemi. Andammo a letto e accoccolata a lui ero finalmente di nuovo felice e senza rendermi conto scivolai in un sonno profondo.