1. Una sorpresa proprio inaspettata


    Data: 12/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211

    ... che ben conosce chi pratica lo scambio di coppia: il mancato gradimento di uno dei partner.
    
    La cosa era, quindi, destinata a non aver alcun seguito, se non fosse per quella frase confidatami da Gianni, che continuava a frullarmi nel cervello, dandomi da pensare.
    
    Chi, tra gli scambisti, non conosce e rispetta la regola che vieta di insidiare la moglie dell'altro fuori dai giochi organizzati? Il rischio è di essere additato come scorretto e, quindi, isolato dai gruppi che, ovviamente, si guarderanno bene dall'invitarti a partecipare a qualche fissato incontro di sesso.
    
    Ero perciò combattuto fra il rispetto di quella regola e tentare un approccio con Annamaria.
    
    In parole povere, se da un lato la correttezza mi impediva di comporre quel numero telefonico e corteggiare la lei, dall'altro la confidenza di Gianni (ricordiamola: "tornato a casa, mi piacerebbe trovare mia moglie che scopa alla grande con uno sconosciuto") aveva il sapore di un invito, un'esortazione, per cui, con nel cuore il timore di compiere una "gaffe", mi determinai a chiamare e, accertatomi che, dall'altra parte del filo, c'era Annamaria, e non altri, mi presentai e sciorinai il mio repertorio da dongiovanni, comportante sviolinate tipo "non ho resistito all'impulso di risentire la tua voce - mi hai ammaliato - non riesco a non pensare a te, al tuo sex appeal - quando potremo avere un incontro ravvicinato?"
    
    Lei si schermiva, ma era evidente che gradiva, si sentiva lusingata per i complimenti che ...
    ... le rivolgevo spudoratamente, finché bloccò ogni mia ulteriore adulazione affermando che, in serata, al ritorno dal lavoro del marito, avrebbe riferito della mia telefonata, così da poterci organizzare.
    
    A quel punto non mi parve il caso di insistere oltre e ci lasciammo con l'intesa di risentirci.
    
    Per quel che era il mio scopo, non avevo concluso granché, ma comunque ero venuto a conoscenza dell'ora di rientro a casa del marito, cosicché decisi di battere il chiodo finché caldo e di approfittare quella stessa sera.
    
    Un'ora prima che il marito ritornasse, bussai alla porta di Annamaria e, assumendo che mi trovavo per caso da quelle parti, avevo pensato bene di concertare direttamente con Gianni.
    
    "Ma - mi disse con aria imbarazzata "non è ancora rientrato... anche se non manca molto".
    
    Ed io, devo ammettere, con una grande faccia tosta replicai:
    
    "Sarai così cortese da offrirmi un caffè, nell'attesa?"
    
    Era evidente la tensione che le provocava l'improvvisata, ma non mi disse di no.
    
    Mi fece entrare in casa, mi invitò ad accomodarmi in salotto, mentre sarebbe andata in cucina.
    
    Il suo abbigliamento era da massaia, ma non per questo meno conturbante.
    
    Il viso privo di trucco, i capelli sciolti sulle spalle, un camicione abbottonato sul davanti fino al ginocchio, i piedini nudi, infilati in sandaletti con poco tacco, lasciavano vedere le dita con unghie laccate di rosso che la rendevano intrigantemente sensuale.
    
    Osservai tutto questo ed anche il magnifico ...