Il Cuore e lo Scrigno
Data: 13/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Caliban
Il cuore e lo scrignoCapitolo 1Nel nome di SetLe lucerne angolari, infisse su artistici supporti di rame a forma di falco ardevano ormai fioche nella stanza calda, appena rinfrescata dalla brezza che, precedendo di poco l'alba, soffiava dal Nilo sui tetti e le terrazze più elevate di Tebe; che iniziava ora a risvegliarsi dal sonno notturno. All'interno della grande camera, situata al piano più altro del palazzo reale, ad angolo, con ampie aperture verso il grande fiume, nessuno aveva però dormito molto.Sull'immenso letto centrale a baldacchino, circondato da leggerissimo e trasparente tessuto a rete bianco che impediva il passaggio ai numerosi insetti volanti, una bellissima donna dalla carnagione candida e lunghi neri capelli era circondata da tre uomini. I quattro erano ora semiaddormentati, distesi scompostamente sul letto sfatto e segnato da una notte di piaceri viziosi. Grandi macchie di vino versato durante l'orgia sfrenata, resti di datteri e fichi, di focacce al miele e rossi semi di melograno punteggiavano le lenzuola di lino e i nudi corpi, stanchi, ma non ancora totalmente sazi.La donna, destata dalla sete, si allungò verso la grande brocca metallica; bevve un lungo sorso di forte vino scuro che in parte scivolò ai lati delle sue rosse, piene labbra, scorrendo lungo il collo fino a bagnare i grandi scuri capezzoli che sormontavano il piccolo seno; con la bocca ancora colma di nettare, si spinse poi lungo il nero, lucido corpo del nubiano che era disteso al suo ...
... fianco e lasciò sfuggire ancora alcune gocce di rosso e fresco vino che cadde a pioggia sul lungo, seppur rilassato membro dell'uomo, iniziando a risvegliarlo. Poi lo avvolse interamente con le labbra, bagnandolo di vino e saliva per sentirlo lentamente indurire nella sua bocca.Si trattava di uno dei suoi molti schiavi-combattenti, soggiogati dalle sue segrete arti oscure e ora votati a lei fino alla morte; schiavi le cui fila erano sempre rimpolpate da nuove leve, perché avevano la tendenza a svanire, divorati dalle sue pratiche, spesso in gran numero e misteriosamente. Questi era stato un grande guerriero, uno dei condottieri dell'armata ora distrutta del regno di Punt; una campagna militare risalente al suo nono anno di regno. Ormai le apparteneva da tredici anni, ed era sempre stato uno dei suoi favoriti, e non solo per le dimensioni davvero spropositate del suo pene, che adesso si stava ingrandendo così prepotentemente da spingere la sua bocca all'esterno, mentre faticava quasi a contenerne la sola punta.I loro movimenti e i mugolii del compagno risvegliarono anche gli altri due uomini. Uno era molto giovane, bianco, asciutto come un giunco e persino lievemente effeminato nell'aspetto, con lunghi capelli chiari, così rari in quelle terre. L'ultimo era invece muscoloso e dal corpo olivastro, segnato da molteplici cicatrici di battaglie e duelli. Entrambi, ora ridestati, si strinsero alla donna con l'eccitazione che tornava rapida a sorprenderli per lo spettacolo dell'immenso ...