Nel parcheggio della discoteca
Data: 14/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ale-luca74
... nessuna troia che in discoteca te lo voglia fare, basta che vieni qua quando esci dalla discoteca e, qualche arrapato disposto a fartelo lo trovi di sicuro!
Cascavo dalle nuvole ma soprattutto credevo che quelle fossero cose da città e non da paese della provincia padana. Mentre Fabio mi ragguagliava su ciò che accadeva in quell’ala del parcheggio, le sue mani iniziavano a tastare insistentemente quel pisello che ormai non era più insensibile al tocco.
Si era risvegliato improvvisamente. Un tocco delicato. Era riuscito ad abbassarmi jeans e boxer in un sol colpo e, quando Fabio iniziò ad accarezzare la cappella l’erezione fu estemporanea. Senza chiedermi il permesso e senza troppi complimenti, si chinò verso il mi pube, aprì la bocca ed iniziò a succhiarmi con una passione che non avevo mai riscontrato in Lara che, in realtà era sempre impacciata nel farlo.
Non avevo mai ricevuto un pompino simile. Non un minimo dolorino. Sembrava fosse persino privo di denti. Tanta calda saliva a lubrificarlo, quasi che lo avessi infilato in una vagina particolarmente succosa. In men che non si dica sentì un brivido salirmi alla schiena, che mi suggerì che stavo per sborrargli in bocca.
Ero eccitatissimo ma al tempo stesso dannatamente imbarazzato. Era il mio primo pompino ricevuto da un maschio e, per quanto piacevolissimo mi provocava un pizzico di vergogna e disagio.
L’istinto mi diceva di rilassarmi che era fottutamente piacevole ma la ratio mi diceva che non stavo ...
... facendo la cosa giusta. Mi scostai rapidamente da lui. Mi allontanai e trattenni a stento l’eiaculazione. In realtà un paio di gocce di sperma uscirono ugualmente e Fabio non si fece pregare di leccarle, nonostante i miei tentativi di dissuaderlo dal continuare a farlo.
“Non posso”. “Dai Fabio, non posso davvero. Tutto questo mi imbarazza e mi disturba!”
“E come ti disturba?” obietto Fabio. “Con una erezione mai vista prima e con una sborrata trattenuta in extremis?”
Non potevo dargli torto, d’altronde se dicessi che tutto quell’ambaradan non mi stesse piacendo, direi davvero una grossa bugia.
Fabio fu davvero abile. Mi fece distendere sul sedile reclinato, mi chiese di chiudere gli occhi e di pensare intensamente che tutto quello che lui stesse facendo, lo stava facendo Lara. Fu un buon espediente. L’erezione tornò ancora più intensa di prima. Fabietto riprese a giocare col mio cazzo, ora segandolo, ora spompinandolo e, quando iniziò a segarlo rapidamente leccando voluttuosamente la cappella sentii che ero nuovamente sul punto di sborrare.
Gli dissi: “Si dai, non fermarti. Dai che sborro!” Prima che potessi schizzare però Fabio si sbottonò ed abbassò il jeans. Mentre mi segava mi prese la mano e volle che la stringessi forte attorno al suo cazzo in tiro. Così feci ma mi resi immediatamente che quella strana sensazione di avere in mano un cazzo che non fosse il mio non era poi così sgradevole.
Sborrai immediatamente, appena riprese a masturbarmelo, cingendogli il ...