Nel parcheggio della discoteca
Data: 14/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ale-luca74
... quei suggerimenti anche se, in un primo tempo non ne feci alcun uso. In realtà, devo ammettere che già la sera dopo, sabato sera, la curiosità e l’adrenalina mi spinsero a parcheggiare proprio a margine del buio ben distante dall’ingresso della discoteca, pressappoco dove mi ci aveva portato Fabietto la sera prima.
Fabio e la sua compagnia in discoteca ci venivano soltanto al venerdì sera, perché nelle altre sere il privée era chiuso. Nel cuore della notte, appena prima della chiusura, entrai in auto ma tenni le luci spente. Reclinai leggermente il sedile e feci finta di essermi addormentato.
Quella sera ogni mia curiosità venne ampiamente appagata. Furono decine i ragazzi o persino ragazzini che, soli o in compagnia, si avvicinavano alla zona buia proprio con l’intento di farsi fare una sega o un buon pompino. Quando poi un gruppetto di 4 ragazzotti, diciotto-ventenni, si avvicinò alla mia auto e si fermò proprio lì accanto, mi immobilizzai perché non si accorgessero fossi sveglio.
Si sbottonarono i jeans ed uno accanto all’altro, iniziarono a pisciare facendo già battute allusive su ciò che accadeva in quel posto. Erano evidentemente non solo ben informati ma, probabilmente già clienti acquisiti. Non ci volle molto che un signore sulla cinquantina uscisse dal buio gli si avvicinasse in silenzio e gli si inginocchiasse davanti. Era riuscito ad eccitarli tutti e quattro. Tutti col cazzo in tiro, uno a fianco all’altro. Passava da un pisello all’altro poi dal buio ...
... uscì un altro suo coetaneo che li invitò a spostarsi nel bosco perché più sicuro.
Non riuscii a vederli venire perché avvolti nel buio del bosco, ma dalla mia auto vedevo i loro sederi tondi e le gambe muscolose di giovani avvezzi al gioco del calcio. Mi masturbai e me ne andai senza essermi concesso ad alcuno.
Il venerdì successivo non vedevo l’ora di poter raccontare a Fabio quanto osservato il sabato prima. Nel riportare l’accaduto lui si eccitò e mi pregò in tutte le maniere di uscire ed imboscarci in auto o nel bosco. Lo feci un po’ penare prima di convincermi che potevo cedere alle sue lusinghe e corteggiamenti.
Al bar, mentre attendevo di poter prender da bere, Fabio mi premeva, con disinvoltura, il cazzo in tiro sulle chiappe. Ostentava una erezione continua e non si curava di poter esser visto anche da altri. In bagno, non trovando posto negli orinatoi andai a pisciare in un cesso chiuso ma, prima che potessi girare la porta, Fabio ci si era già infilato dentro e, mentre io pisciavo lui iniziava già a masturbarselo per invogliarmi dicendomi: “lo vedi che effetto mi fai?”
Alla fine cedetti per sfinimento. Ci appartammo nella zona buia già nel bosco e lì sperimentai la mia prima volta in cui, una sega ad un altro maschio, la feci consapevole di ciò che stavo facendo, desideroso di farlo.
Purtroppo il privée gay friendly non andò in porto.
Dopo qualche settimana Fabio e la sua compagnia smisero di venire in quella discoteca, mi invitarono ad andare a ...