1. Il girone della m - atto primo - "l'ortaggio"


    Data: 15/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: CUMCONTROL

    Capitolo I
    
    L’ORTAGGIO
    
    Bene signori cari, ecco il mio secondo racconto.
    
    E’ stata intenzione dell’autore quella di frammentare la narrazione in episodi, perché davvero lunga e non vorrebbe – l’autore - tediare il lettore nella estenuante lettura di un testo davvero esageratamente lungo ed articolato.
    
    Se il racconto precedente attiene a quello che potremmo definire il Girone della Sborra, questa nuova stesura sarà pertinente ad un secondo Girone, concentrico al primo e che si è voluto chiamare Girone della M.
    
    Nei fatti novellati nel presente testo l’autore intende rivolgersi non già a lettori che di sè mostrano l’ano sbottonato senza recondità che non lasciano spazio all’immaginazione; non già a peni dal glande prepotente.
    
    Il redattore è consapevole di recare torto forse ai più, nel proferire quanto si va enunciando. Tuttavia non è nelle intenzioni. In altri termini ci si rivolge a chi il sesso lo vive nella forma molecolare del proprio cervello. Quel sesso che per intenderci nasce dalle regioni antichissime dell’organo cerebrale e che sovraintende alla nostra stessa natura animale, ancestrale, primordiale. Quel sesso che fa del cervello il primo organo sessuale dove a reclutarsi non sono solo gli organi bassi dei propri genitali o della propria ampolla rettale, ma al contrario manipola in una sola amalgama le nostre viscere, le visioni ritratte da bambino, le gonadi, i rapporti genitoriali, gli affetti primari, le insolenze di chi non ci ha voluto bene e ...
    ... l’ardore sentimentale di un qualcosa di eterno da ricercare sempre, e comunque.
    
    Sin da bambino i miei primi impulsi sessuali che nel fanciullo procurano i primi interrogativi erano subordinati ad una natura masochista dei propri pruriti. Ricordo che rimasi esterrefatto e stranamente eccitato quando vidi un film da solo nella mia cameretta che narrava le vicende di un uomo, sorta di mago, che si concedeva a scommesse insolite. Ad esempio rimasi sorprendentemente eccitato quando vidi la scena del bell’uomo, in una vasca da bagno cui stava sdraiato mentre operatori ben istruiti gli riversavano a turno ogni sorta di immondizia. Giaceva così, sotto una coltre di rifiuti solidi galleggianti in un bagno di liquame, attorniato da un pubblico pagante e operatori di camera per la visione plurima in tv.
    
    A dire il vero non saprei riferire se la visione del film fu reale o frutto di una macchinazione perversa del mio già deviato cervello in quelle veglie fanciullesche.
    
    Crescendo mi accorsi che la mia natura andava perfezionandosi, eccitandomi nella visione di film nei quali un uomo seminudo veniva frustato a sangue. Più il martirio era prolungato, e persino sopra le righe, ed io più mi ci immedesimavo.
    
    Quando i frustatori esausti e sudati dovevano persino darsi il cambio per la troppa stanchezza apportata dal loro operato, io mi ubriacavo d’estasi personificandomi nelle vesti dell’infelice ..e provavo persino pena per quei frustatori intenti in un lavoro davvero difficile della ...
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