1. Il girone della m - atto primo - "l'ortaggio"


    Data: 15/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: CUMCONTROL

    ... flagellazione. Io non ne sarei capace.
    
    Riferiremo che l’esperienza della frusta fu dal narratore un’esperienza realmente vissuta sulla propria carne e non si esclude che i “fatti della sferza “ siano presto oggetto anch’essi di una memoria scritta. Ma non ora amici cari, non ora. Qui è di merda che si parla. Tuttavia l’ampio preambolo che si sta leggendo è un passo dovuto se si intende comprendere la natura intrinseca dei protagonisti della cronaca trascritta.
    
    Tra gli omosessuali vi è una forte tendenza al masochismo. Ma non mancano i sadici, e quando ci capita di averne uno vero sopra di sé, bè allora non sappiamo cos’altro chiedere alla nostra vita, non credete?
    
    Mi sono sempre chiesto come faccia un sadico ad esserlo tale e come si possa trarre un qualche profitto nel recare distruzione ad un infelice..Un mio sadico amico - che conosco da diverso tempo e con il quale ho instaurato una intensiva corrispondenza sull’argomento - ebbe a riferirmi che per nella flagellazione e nell’umiliazione del prossimo occorre sempre evitare lo sguardo del masochista per non incorrere nella compassione e dunque per non fermare i giochi che tanto gli tirano il cazzo.
    
    Ops, perdonerete l’uso improprio del termine.. :-)
    
    Io non amo il dolore fisico ma apprezzo di buon grado ogni forma di degradazione compiuta in capo alla mia persona. Nella maturità dei miei anni questa mia natura degenerata ho voluto esportarla al di fuori dai confini del rapporto di coppia. Mi piace dare ...
    ... spettacolo del mio essere niente.
    
    Ebbi la fortuna di incontrare Riky su una chat per soli uomini. Entrai in casa sua per la prima volta speranzoso di trovare l’uomo dei miei sogni, che mi infondesse amore e tenerezze, e baci languidi e appassionati. Vi uscii da quella casa felice come non lo ero mai stato.
    
    Mi trattò come un cucciolo, mi baciò arditamente e l’amore che si consumò tra le sue lenzuola fu davvero amore. Mi concesse il suo culo. Stava sdraiato di schiena sulle lenzuola e le gambe ben divaricate. Mi concesse di venirgli nel retto umido e poi mi accasciai su quel petto villoso, col mio pene ancora dentro di lui, e quasi mi ci addormentai su quel tappeto di pelo umano mentre mi accarezzava il capo.
    
    Per qualche tempo il nostro rapporto fu tenero e totalizzante. Voi vi chiederete cosa ne fosse stata della mia natura masochistica. Ebbene signori cari, nel masochista vi sono impulsi intermittenti uguali e contrari. Quelli dell’amore sublime … e quello dell’amore per la propria autodistruzione.
    
    Quando queste due pulsioni coincidono allora ecco che la fusione dei due impulsi ci rende invincibili. L’alchimia è compiuta. Belzebù si accomoda.
    
    In principio, io non presentii affatto la natura cinica e dissoluta del mio Riky, né credo lui sospettasse la mia natura contraria e ugualmente dissoluta.
    
    Ma gradatamente scoprimmo le essenze dei nostri esseri.
    
    Lo conobbi nel mio ruolo di attivo. Nel mentre fu lui ad avere il sopravvento. Confesso che ai tempi ero davvero ...
«1234...»