Impiegato e amante
Data: 15/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... bocche rimasero incollate, fin quando, con decisione, Daniele non si staccò e, sorridendogli, si mise in quella posizione che conosceva bene. Una volta sistemato girò la testa verso Filippo sorridendo per invitarlo ad entrare dentro di lui. Non servirono parole e l’uomo, dopo aver aperto del tutto la cerniera per essere più comodo, si abbassò davanti a quel buchetto che riteneva un vero spettacolo e diede alcune leccate inondandolo di saliva prima di rialzarsi e sistemarsi al punto giusto.
La grossa cappella violacea si appoggiò sullo stretto pertugio con precisione mentre la mani si appoggiarono sulla schiena ed entrambi gli indici andarono a cercare i capezzoli.
Per qualche istante ci fu silenzio: uno aspettava di sentirsi penetrare nel suo intimo mentre l’altro era in attesa di percepire quell’avvolgente corpo stringersi attorno al suo pene. Ma fu un attimo perché appena il bacino del direttore si spinse in avanti e il glande vinse la minima resistenza che lo sfintere oppose, Daniele sottolineò il gesto con un leggero lamento, non di dolore, ma di piacere. Per lui l’attimo in cui si apriva per accogliere la parte più grossa e il successivo restringersi, anche se di poco, era fonte di un piacere grandissimo. Era un qualcosa che gli procurava un’eccitazione che andava ben oltre ogni altro momento della scopata ed infatti era quello che chiedeva, quando raggiungeva una buona intimità con il suo partner: voleva che entrasse ed uscisse completamente più e più volte per ...
... provare il maggior numero possibile di volte quella sensazione estrema che, se prolungata, lo portava fino all’orgasmo.
Ma Filippo questo lo sapeva bene e, dopo essersi spinto del tutto dentro il suo giovane amante, se ne uscì completamente per poi rientrarvi, dopo una piccolissima pausa perché questo era il percorso che sapeva farlo letteralmente impazzire di piacere. E iniziò quella cavalcata ritmica di penetrazioni continue alternate ad altrettante uscite e costantemente sottolineate da un crescendo di gemiti di Daniele.
Quel rapporto piaceva tantissimo ad entrambi: per l’uomo era un susseguirsi di attimi di piacere violento ogni volta che sentiva di essere risucchiato dentro, una profonda stimolazione che avvolgeva l’intero glande per scendere lungo l’asta mentre la faceva scorrere totalmente dentro. E altrettanto provava il ragazzo ogni volta che, appena aveva finito di stringersi per la fuoriuscita di quel bastone di carne, veniva nuovamente profanato e costretto a slargarsi. Ogni apertura gli procurava una specie di scossa che da dietro si propagava, come un’onda, fino al pene e oltre. Una stimolazione che, colpo dopo colpo, lo portava alla completa perdita di controllo sia dello sfintere che iniziava a contrarsi ritmicamente e autonomamente sia del pene che cominciava a pulsare anche se non toccato e quindi ad eiaculare facendolo letteralmente contrarsi e saltare e, spesso, costringendolo ad implorare l’altro di fermarsi perché il tutto era talmente forte da non ...