1. Impiegato e amante


    Data: 15/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... essere sopportabile. Ma, se il loro sincronismo era buono, quest’ultima richiesta non serviva perché pure l’adulto raggiungeva più o meno negli stessi tempi il traguardo e… arrestava il suo impeto per godersi il giusto appagamento. E così entrambi, spossati ma in estasi per il piacere si rilassavano gustandosi ancora il sapore di quanto li aveva deliziati.
    
    Infatti, dopo una manciata di minuti di quel alternarsi di entrate ed uscite Daniele iniziò ad agitarsi perché si sentiva avvampato dalla frenesia di raggiungere il culmine ma anche Filippo percepì l’arrivo vicino e, accelerando solo un pochino il ritmo riuscì ad arrivare agli schizzi finali proprio mentre il suo partner cominciava a smaniare. E, strizzandogli i capezzoli dritti e duri per quanto erano stati solleticati con gli ultimi forti e decisi colpi gli inondò l’ospitale pertugio con un’abbondante colata di calda crema prima di arrendersi e fermarsi, affannato, completamente conficcato dentro.
    
    Solo a quel punto Daniele si accorse di quanto accelerato era il suo respiro e di quanto potenti fossero gli spasmi che percepiva dietro. Filippo che era rimasto completamente vestito era intriso di sudore e nemmeno si accorse di quanto forte pulsasse lo sfintere attorno al suo pene.
    
    “Mi fai morire ogni volta.”
    
    “Anche tu.”
    
    “Siamo venuti insieme?”
    
    “Si!” confermò tirando un forte respiro.
    
    “Bello!”
    
    “Tanto!”
    
    “Ma come facevo senza di te?”
    
    “E io?” confermò Daniele piegando la testa di lato quasi per ...
    ... invitarlo ad allungarsi verso la sua bocca, cosa che Filippo fece ricominciando a baciarlo. Ma durò poco perché entrambi, in debito di ossigeno, dovettero staccarsi per poter respirare.
    
    “Mi lecchi? Vuoi?”
    
    “Si, si, ma… dammi un attimo. Ancora un momento.”
    
    Passarono ancora alcuni istanti poi, facendo attenzione a non sporcarsi, il direttore si tirò fuori da lui, asciugandosi subito per non fare macchioline sui vestiti e, dopo aver avvolto il suo pisello con della carta lo sistemò negli slip e si accucciò davanti al culetto che era rimasto fermo nella stessa posizione. Si accorse subito che qualcosa era già uscito dal rigagnolo che scendeva e dalle macchie che si erano formate sul tavolino. Afferrò le chiappe con le mani e le allargò per aprirsi una comoda strada per quell’umido solco e per quella scura fessura quasi del tutto chiusa e ci cominciò a passare la lingua partendo dalle palle.
    
    Lo lambì con passione e attenzione, non lasciandosi sfuggire nemmeno una goccia di quella schiuma bianca e sottolineò che aveva terminato con il solito schiaffetto su una chiappa.
    
    Daniele si mise in piedi e iniziò a rivestirsi: “quando esco vado dall’estetista per farmi fare una super depilazione, così domani sono perfetto. E stasera maschera di crema dappertutto e domattina un lungo bagno prima di venire in ufficio. Così domani pomeriggio sono perfetto. Ti piace vero quando sono liscio come il velluto?”
    
    “Si!” balbettò eccitato da quelle parole: “non vedo l’ora che venga domani. Ti ...