1. E dopo gianni fu la volta di dario...


    Data: 17/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: allthom

    ... pensando di godermi sia la lettura del giornale che lo struscio per la via.
    
    Quando mancavano appena 5 minuti alle 13, noto un “pennicone” che si aggira sul marciapiede spizzando tutti i tavoli, magro, almeno una 15ina di centimetri più alto di me, spalle un pò curve, un giubotto molto ampio e scarponi da cantiere, portava sotto braccio uno di quei tubi rigidi che usano gli architetti e gli ingegneri per trasportare progetti e disegni, senza indugiare chiamo il suo nome abbastanza forte da una parte all’altra del marciapiede:”Dario ?!?”, si gira verso di me ed una smorfia a sorriso gli si abbozza sul viso.
    
    “Tommaso?”
    
    “Si”
    
    “Piacere di conoscerti”
    
    “Il piacere spero sarà anche mio” dico ammiccando (sto a provà a fare il simpatico, ma in realtà anche io sono un pò nervoso, praticamente è il mio primo appuntamento da quando ho terminato quella che fino a quel momento era stata la mia storia più importante).
    
    “Preferisci fermarti qui o vuoi fare due passi”
    
    “Bhè intanto mangiamo qualcosa che c’ho fame vista l’ora, poi magari facciamo pure due passi” accenno risedendomi.
    
    Detto e fatto ordiniamo dei panini, delle birre e iniziamo a chiacchierare, e debbo dire che superato il primo impatto la sua compagnia non è malaccio, anzi. Dario è una persona intelligente, appassionata del suo lavoro e che sa parlare molto bene, è un pò timido, deliziosamente timido, ogni tanto vorrebbe pure lui ammiccare, fare una battuta solo che diventa rosso sugli zigomi.
    
    Finiti i ...
    ... panini decidiamo di fare due passi per il quartiere per continuare a conoscerci.
    
    “Cosi hai finito l’università e ora stai facendo la pratica legale?”
    
    “Si, ho iniziato un paio di mesi fa”
    
    “In cosa ti vorresti specializzare?”
    
    “In diritto del lavoro, ai tempi dell’università avrei voluto diventare un nuovo Gino Giugni, invece nello studio dove sono ora, si lavora molto per le grandi aziende e sopratutto si fa consulenza”
    
    “Vivi con i tuoi?”
    
    “Si ma spero ancora per poco, allo studio hanno detto che dopo i primi sei mesi inizierò ad essere pagato 800mila lire al mese, quello più altri soldi che guadagno di mio con articoli e traduzioni, insomma spero di farcela a prendere in affitto una stanza almeno da qualche parte, ma parliamo di te: hai detto di essere sposato”
    
    “Si, in effetti è una non storia, io e Lisa ci conosciamo dai tempi delle superiori, stiamo assieme da quando abbiamo 18 anni e oggi a quasi 40 anni ho realizzato che ho passato metà della mia vita assieme a questa persona, solo che non sò se voglio passarci l’altra metà”
    
    “Cazzo è complicata”
    
    “Bhè meno di quello che sembri, io e lei non abbiamo figli e forse non ne avremo mai, c’è giusto la casa e la macchina oramai ad unirci, neanche più l’attrazione sessuale, che pure un tempo era molto forte, lei è stata la mia prima ed unica donna, io sono stato il suo primo e credo unico uomo, poi c’è il fatto che da qualche tempo sto scoprendo queste cose su di me, ho fatto pure un pò di terapia per venirne a ...
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