La fame della cameriera - Racconti Erotici

La fame della cameriera

... lavorare, non vedo l'ora che siano le nove. Un bacio, a stasera.]

[Comunque vada, io e te stasera ci divertiremo. (emoticon con il bacio)]

Vado in camera e cambio le lenzuola, quelle usate però non le metto a lavare, le piego e le sistemo sul letto degli ospiti. Prendo lo strapon di Anna e lo lavo, quindi lo nascondo sotto al cuscino con il tubetto di lubrificante. Metto un paio di preservativi sul comodino, raccolgo qualche candela Ikea in giro per casa e torno in camera. Abbasso le serrande e chiudo la porta, accendo le candele e spengo la luce. Le appoggio in giro per la stanza fino a che non sono soddisfatto dell'effetto, quindi le spengo e vado a lavorare.

Nel pomeriggio mi arriva un sms, sento pulsare l'uccello prima ancora di vedere chi lo ha mandato.

[(foto in primo piano della fica di Federica aperta con le dita) Masturbati, così stasera il piacere sarà più lungo. Mandami una foto della sborra che esce dalla cappella. (emoticon con il bacio)]

Il cazzo balza sull'attenti, guardo la foto mentre mi sego. Che maiala Federica. Quando sto per venire rallento il movimento e apro la fotocamera, riprendo lo sperma che cade sul pavimento con più scatti. Scelgo quello che mi piace di più e lo invio, prendo dei fazzoletti e mi pulisco.

[Mmhh (emoticon con il bacio)]

Quando torno a casa faccio subito la doccia, nonostante la sega pomeridiana, appena mi tocco l'uccello si drizza. Neanche avessi preso la pillola blu. Una volta vestito metto in fresco del ...

... prosecco, sono le nove meno cinque. Il cellulare squilla, Federica è impaziente quanto me di vedere cosa succederà. Scendo e salgo in macchina, andiamo con la sua Classe A. La guardo a lungo prima di chiudere la portiera, sono ipnotizzato dalla sua bellezza. I lunghi capelli castani cadono lisci sulle spalle, sotto la giacca si intravede un top nero che cattura lo sguardo. Le gambe sono coperte da jeans aderenti, il trucco mette in risalto i profondi occhi neri. Non vedo l'ora di baciarla, da come muove la lingua sembra che per lei sia lo stesso. Dopo qualche secondo mi ricordo di essere davanti a casa, indietreggio e chiudo la portiera. Mi guardo intorno, non c'è nessuno in strada. Partiamo verso il Cartesio, con la mano inizio subito a stuzzicare Federica in mezza alle gambe, lei mi dice che sono uno stupido e di lasciarla guidare. Sorride.

Il bar è abbastanza pieno, in tv c'è una partita di calcio, riconosco l’Inter. Non so cosa sia TOT, non seguo il pallone. Troviamo un posto vicino al bancone, Aurora ci passa davanti velocemente con un vassoio carico. Saluta frettolosamente, è splendida come sempre. Dopo aver avuto la fortuna di vederla nuda, quando la guardo so cosa c'è sotto i vestiti. Penso a quanto ballerebbero quei grossi seni senza il reggiseno a contenerli, sento il cazzo irrigidirsi nei pantaloni. Federica la osserva con grande curiosità, ci sediamo e aspettiamo che torni da noi. Si allunga al bancone per appoggiare il vassoio vuoto, quando arriva al tavolo mi alzo ...