1. Voglie : parte 2


    Data: 19/07/2018, Categorie: Lesbo Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    ... c'era sia un ottimo chiosco che faceva dei panini sia un ottimo ristorante.
    
    Il cuore riprese a battere all'impazzata, fui richiamata in riunione un misto di irritazione e felicità, uscimmo ben dopo la canonica pausa pranzo tanto che la segretaria aveva ordinato dei panini per tutti secondo le nostre note preferenze, prima di mettere qualcosa sotto i denti andai in bagno, seduta sul wc tirai un sospiro mi sembrò di aver passato la mattina in totale apnea.
    
    Il telefono vibrò, il numero non era in memoria.
    
    Si aprì un'immagine che non lasciava dubbi, era la foto di un paio di mutandine con al centro un'evidente macchia.
    
    > sono al ristornate con il papi... ti stavo pensando.... non vedo l'ora di essere lì!
    
    In un gesto automatico andai a posare lo sguardo sulle mie notando una macchia scura, mille domande mi passarono dal quanto fossero bagante... da prima dell'arrivo in ufficio? Era odorosa? Se ne era accorto qualcuno? Era un messaggio su WhatsApp quindi fu facile leggere a cosa stesse rispondendo.
    
    Così scopii di avergli mandato un messaggio di cui non avevo in quel momento memoria, con indirizzo le istruzioni per raggiungere la mia stanza e l'ora, le 18 nella speranza evidente che avessimo finito.
    
    Un'altra chiamata in riunione mi distolse per l'ennesima volta dai miei pensieri scabrosi, ma quella fu l'ultima riunione erano state limate le ultime divergenze e l'accordo pronto per essere siglato, il capo diede “il rompete le righe” concedendo a tutti il resto ...
    ... della giornata di libertà del resto aveva prosciugato ogni energia.
    
    L'ufficio prese a svuotarsi, io avevo altro a cui pensare erano le 16:20. Non passò molto tempo circa 10' che sulla porta vidi Sandra.
    
    “Ciao! Sei in anticipo! Come mai?”
    
    “Ero impaziente....
    
    il tempo a casa di mio padre non passava mai... è già ripartito...poi aspettando al bar ho visto un sacco di persone uscire dal portone e sono entrate a complimentarsi l'un l'altro per qualcosa andato bene... ho pensato fossero i tuoi colleghi... sono salita a controllare!”
    
    “non c'è male... complimenti ottima deduzione!”, dissi portandomi davanti alla scrivania e poggiandomi ad essa, mentre Sandra, dopo aver accostato la porta si avvicinò a me.
    
    “ti piaccio?” chiese effettuando un giro su se stessa.
    
    Era bellissima indossava un leggero abito estivo con una fantasia floreale con colori bianco giallo e verde. Aveva un elastico che lo fermava sopra al seno, una cintura nera a valorizzare le forme di quella splendida creatura, lungo fino al ginocchio, o meglio qualche centimetro al di sopra di esse, una scarpa molto elegante aperta col tacco ne slanciava ulteriormente la figura.
    
    Non avevo ancora risposo che mi incalzò: “ ho fatto bene a salire?.... stamani mi son fatta bella per te... !”
    
    Era a pochi centimetri da me alzandosi sulle punte venne a sussurrarmi che aveva una sorpresa per me.
    
    La afferrai dietro la schiena facendola aderire al mio corpo “smettila di parlare!” e la baciai.
    
    I baci si ...