1. Voglie : parte 2


    Data: 19/07/2018, Categorie: Lesbo Autore: skizzoinfoiato, Fonte: Annunci69

    ... susseguirono frenetici, e mi sembrò di esser catapultata alla sera prima quando esattamente quelle sensazioni avevo provato, la testa girava facendomi quasi venir meno, era sorprendentemente dolce con un profumo fresco, delicato … che aumentava il mio desiderio.
    
    Iniziò a slacciarmi la giacca del tailleur e le mani si posarono dolcemente sulle mi mammelle, i capezzoli duri pigiavano da sotto la mia camicetta azzurrina di seta,
    
    “sono duri... per me?”
    
    Quell'affermazione mi riportò ad esser presente mentre, quel tocco, leggero, che percepii curioso, come se mi toccasse per la prima volta , mi fece realizzare che mancasse qualcosa... il reggiseno!
    
    Non lo indossavo! Cavolo ma quando lo avevo rimosso, dove, e dove lo avevo messo. Domande a cui non trovai risposta che mi turbarono,
    
    Smisi di pensarci quasi subito dopo, ancora una volta presa alla sprovvista, i bottoni erano finiti, e le sue mani fresche si adagiarono direttamente su di me. Ci baciammo ancora a lungo mentre la camicetta trovò la sua naturale collocazione... a terra, vicino alla giacca.
    
    Non restai certo passiva abbassando l'elastico scoprendo il suo di seno che presi a palpare in modo voracemente possessivo, era così grosso che il mio sembrava piccolo.
    
    Scese a tintillare con col punta della lingua i miei capezzoli che mi dolevano tanto ero eccitata, poi furono avvolti dalla sua bocca trovando parziale sollievo a quella tortura infinita.
    
    Le gambe mi tremavano, fissandoci negli occhi la vidi ...
    ... inginocchiarsi dopo aver tolto il vestito, era nuda... completamente nuda... e si era depilata completamente... la striscia di pelo che sovrastava il suo monte di venere era scomparso.
    
    Tirò su la mia gonna scoprendo le mie gambe, risalì dal ginocchio alternandosi a leccare prima una poi l'altra coscia. Risalì... ma non trovò ciò che stava cercando.
    
    Un'altra volta rimasi sorpresa...e dove cavolo avevo messo il mio perizoma! Ma non c'era tempo per farsi tante domande, Sandra avanzava verso di me con la stessa voglia.
    
    Allargate le gambe trovò spazio sufficiente per raggiungere con la sua bocca le mie labbra.... mi stava leccando con tutto il corpo della lingua... l'unico rumore a interrompere i miei gemiti lo scendere della zip della mia gonna, un attimo dopo ero completamente nuda pure io le mani tenevano la testa di Sandra sulla mia fica, che muovevo in perfetta armonia sulla sua faccia e il muoversi di quella bocca e lingua che velocemente mi stavano portando in paradiso.
    
    I gemiti aumentarono al limite dell'urlo. Si fermò! Mi lasciò lì con l'orgasmo pronto ad esplodergli in faccia.
    
    Con uno sguardo malizioso si alzò raccogliendo con le mani gli umori che erano cosparsi su mezza faccia. Mi baciò infilandomi due dite dentro senza preavviso, un gemito secco “AH!”
    
    La mia mano andò a bloccare la sua in modo che non uscisse e terminasse il suo lavoro e mi facesse finalmente godere, ma scuotendo la testa liberò la scrivania gettando le poche sopra di essa a terra, si ...