Amsterdam - Racconti Erotici

Amsterdam

... fantastico non resisto, sborro. Spinge sempre più forte, lo tira fuori, si toglie il preservativo, ho il cazzo davanti la bocca, lo ingoio, lo pompo sempre più forte, mi tiene ferma la testa, spinge. Ho la bocca piena di sborra. Succhio, mando giù tutto continuo a succhiarlo, diventa moscio. Lo bacio. Fantastico!

Eccoci arrivati ad Amsterdam.

“This is my phone number, if you come to Italy, call me!”

“Ok, ciao Roberto!”

Mi bacia, tanto lo so che non ci rivedremo più. Cazzo però che viaggio. Bene, adesso devo trovare un taxi per andare in ostello. Quello è libero. Che storia incredibile, che cazzo fantastico quello di Andrea, grosso, mai presa una cosa simile, non pensavo proprio che riuscisse ad incularmi. Che frocio sto diventando, ma mi piace troppo il cazzo. Salgo sul taxi.

“Linderstraat, seventy one!”

Non mi sembra male questo ostello.

“Good evening, I booked a room!”

“Sei italiano? Anche io!”

“Posso avere una camera con bagno?”

“Certo! Se hai bisogno di qualcosa non devi fare altro che chiederlo. Buona permanenza.”

Ci voleva proprio la doccia, adesso sto proprio meglio. Decidiamo dove andare, coffee shop prima di tutto. Dove cazzo ho messo la guida del touring? Ah eccola! Andiamo a piazza de Dam e vediamo che succede.

“Do you want hashish?”

“No.”

C'è la fila per vendere hashish! Che città, porno shop a gò gò vicino a negozi di alimentari e boutique. Da noi non sarebbe possibile. Carino sto coffee shop, ho voglia di bere ...

... qualcosa.

“S possible to have a beer?”

“I'm sorry, only soft drink! Do you want hashish? Marijuana?”

Che tipo. Lo seguo nel retro, mi mostra la mercanzia. Questo pezzo mi piace, lo prendo. Ho voglia di birra. Questo pub mi sembra bello. Ci sono tutti maschi e qualche lesbica, visto come si slinguazzano quelle, sono capitato al posto giusto.

“What do you want to drink?”

“A beer!”

Mi sento un po' osservato.

“Would you like to drink with me? My name is David!”

“Roberto.”

Questo mi vuole rimorchiare, non è poi niente male, alto, longilineo e simpatico, un bel pizzetto, vediamo come va.

“Where are you from?”

“Italy.”

“Ah, italia, bella italia. Tu turista?”

“Sì!”

“Would you like to see Amsterdam at night?”

“Why not?”

Sento che sta per succedere qualcosa di piacevole. Usciamo dal pub, saliamo in macchina, David guida in silenzio, bella Amsterdam di notte. Ho una strana eccitazione addosso, una scopata con lui me la farei volentieri. Cazzo, chissà come faccio a tornare in ostello, stanno aperti fino a mezzanotte. Prenderò un taxi, però se costano, beh poi ci penso. David parcheggia, scende dalla macchina.

“This is my house!”

Abita in un barcone, fico. Non abita da solo, sta succhiando la lingua di chi ci ha aperto.

“Roberto, this is Mark, my boyfriend. Mark, Roberto has just arrived in Amsterdam.”

“You are welcome Roberto, would you like to drink something?”

“No, thanks.”

“Would you like to smoke?”

Apre un cassetto e tira ...