1. Incontro nel bosco


    Data: 21/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marisa200

    ... bluastro dall'imbarazzo. Se non nascondeva la rivista voleva dire solo una cosa: sapeva che era mia e si stava divertendo a sfottermi.
    
    - Lei viene spesso da queste parti o e' nuovo anche lei? Chiese senza il minimo imbarazzo.
    
    Notai il termine "nuovo anche lei". Mah! Che volesse dirmi qualche cosa? Per un attimo pensai di aver trovato ....qualcosa di interessante.
    
    Decisi: avrei bluffato per andare a ...vedere il suo gioco.
    
    - Qualche volta vengo a riposare qui! Risposi con la massima apparente tranquillità.
    
    - Allora lei e' già più esperto di me? Sorrise, tranquillo.
    
    Mi parve di cogliere un leggerissimo ammiccamento. O forse era l'effetto di ciò che avrei voluto più che non della realtà. "Più esperto di me". Significava qualcosa? Stava già ...informandosi?
    
    Puttana miseria! Pensai. Questo adesso sta giocando anche sulle parole. Che significa "più esperto?" Che cazzo vuol dire?
    
    - Beh! Risposi inghiottendo saliva e abbassando lo sguardo. Non sono sicuramente esperto di funghi!
    
    - Non le piacciono? Ancora mi parve di cogliere una sottilissima nota ironica.
    
    - No. Mi piacciono molto ma non li so assolutamente riconoscere! Balbettai.
    
    Attese qualche istante prima di replicare. Per un attimo lo vidi assorto. Poi…..
    
    - Se vuole. Se ....non ha nulla di meglio da fare.....se ha voglia di farmi compagnia ....... può venire con me. Le posso insegnare quello che so! Si offrì immediatamente, con l’aria piu’ tranquilla al mondo.
    
    E Adesso?
    
    Toccava a me ...
    ... ora.
    
    Mi parve di notare con maggire certezza che, stavolta avesse calcato sul termine " se ha voglia" .
    
    Riflettei a velocità supersonica e conclusi che, tutto sommato, non avevo nulla da perdere a raccogliere quel ...suggerimento. Anzi, più che altro nel mio slip cominciava a succedere qualcosa e cominciavo a non essere più tanto incazzato con me stesso per essermi cacciato stupidamente in quella situazione. L’unico dubbio era quello che si trattasse dei soliti cretini che pensano solo a prendere in giro quelli come me!
    
    - Che ne dice? Incalzò con tono estremamente cordiale e tranquillo.
    
    Decisi. Che cazzo potevo fare?
    
    Provai anch’io a giocare sull’equivoco.
    
    - Ok! Chissà! Mormorai senza troppo entusiasmo. – Forse e’ la volta buona che mi faccio una cultura sui …..funghi! - Verrò con lei! Aggiunsi con un pizzico di malcelata ambiguità.
    
    - Mi chiamo Mauro! Si presento' tendendomi la mano.
    
    - Roberto! Molto piacere. Notai la sua stretta di mano, Forte e decisa. Bene! Pensai. Almeno non sembra una persona ...molliccia.
    
    - Ci diamo del tu o del Lei? Propose
    
    . Del tu, naturalmente ! Risposi immediatamente.
    
    E tra me e me: vediamo un pò! Magari se questo fa il cretino io sono un bel po' più grosso di lui, mi difenderò. Mentre facevo questi pensieri, però, mi accorsi che cominciava a non essere più la paura di essere stato scoperto e delle potenziali conseguenze il sentimento predominante. Mi resi conto che quella situazione paradossale mi stava eccitando ...