1. Il principe azzurro


    Data: 21/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: IlBaroneRosso

    ... allontanavano Francesca cominciò a spiegare.
    
    - Gildo/Gilda è un bisex, il più famoso travestito di Como, va con chi lo paga, uomini o donne. Una mia amica l’ha ingaggiato per una festa di addio al nubilato; eravamo in quattro e lui è stato capace di scoparci tutte e quattro, una dopo l’altra. E ce l’ha bello grosso. È il compagno preferito dei froci di Como, anche se costa caro.
    
    - Davvero?
    
    Silvia era imbarazzata, non sapeva cosa dire; poi Marina trovò la spiegazione:
    
    - Si vede che il cliente canadese è un frocio, e il tuo fidanzato gli ha procurato la compagnia adatta per stasera.
    
    Già, e perché Domenico è rimasto con loro?
    
    - Madai, non vuol dire niente, magari aspetta fuori e quando hanno finito riaccompagna il cliente in albergo.
    
    - Bo!? Certo, magari è così.
    
    Andarono a bere uno spritz, in un bar vicino, ma Silvia non riusciva a capire. Domenico, il suo fidanzato, frocio anche lui?
    
    Le amiche cercavano di parlare d’altro, ma non riuscivano a distrarla dai suoi dubbi, dai suoi pensieri.
    
    Non sapeva se parlargli o meno, al fidanzato, quando uscirono insieme il giorno dopo; e nemmeno le altre volte. Ma lasciò perdere.
    
    Neanche una settimana dopo e Domenico le disse:
    
    - Giovedì sera non ci vediamo, devo portar fuori un cliente inglese che è a Milano, è uno importante. Se firma il contratto con noi, sono quattro macchine, entro l’anno. Praticamente metà budget.
    
    - Caspita. Vai pure tranquillo, magari io ne approfitto per andare a trovare la ...
    ... nonna.
    
    Così gli rispose, in realtà aveva voglia di chiedergli: viene anche Gildo/Gilda con voi?
    
    Forse meglio fidarsi.
    
    Oppure no. Appena dopo cena, prese la macchina, pochi chilometri e si fermò, a un centinaio di metri di distanza dall’ingresso del motel, così appostata era nascosta, ma vedeva benissimo l’entrata.
    
    Passarono diverse macchine, qualcuna la riconobbe, praticamente le tre o quattro storie di cui si chiacchierava in paese, mariti e signore per bene, ma erano mariti di qualcun’altra e mogli di qualcun altro, e se li vide passare davanti al naso, fermarsi all’ingresso a lasciare i documenti, prendere la chiave e andare a fottere in camera.
    
    E Domenico. Già, anche lui.
    
    Questa volta in macchina c’era lui e un altro uomo, l’inglese, e basta.
    
    Si vede che si arrangiavano tra di loro.
    
    Oppure il terzo o la terza era già dentro.
    
    Silvia prese nota, data e ora.
    
    La volta successiva, pensò, avrebbe fatto una foto.
    
    Intanto, dopo qualche mese, finalmente i due fidanzati si erano accordati per la data, la chiesa, la lista nozze, il ristorante, gli invitati.
    
    Le veniva voglia di chiedergli: Gildo/Gilda è il tuo testimone di nozze, oppure è solo un invitato?
    
    E il canadese?
    
    E l’inglese, che siete rimasti insieme in motel per tre ore?
    
    E i due francesi, che vi ho fotografati all’ingresso, alle nove e un quarto, e siete usciti dopo l’una di notte? E quella volta c’era anche Gildo/Gilda.
    
    E le altre tre o quattro volte, con o senza il trav di ...