1. Il principe azzurro


    Data: 21/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: IlBaroneRosso

    ... Como?
    
    E quella volta che eri con Gildo e basta?
    
    E nel servizio fotografico delle nozze, ci mettiamo anche le foto che ho fatto tutte quelle sere davanti al motel?
    
    Niente. Meglio stare zitta.
    
    Non erano ancora sposati, inutile rivangare storie pre-matrimoniali.
    
    Magari, dopo il matrimonio…
    
    Magari una cippa.
    
    I clienti stranieri erano diventati un’abitudine fissa.
    
    Almeno una sera alla settimana, quando Domenico era in sede.
    
    E quando andava all’estero e stava via almeno due o tre giorni, e se andava in Australia o in Canada e stava via una settimana, saddio cosa combinava.
    
    Quel porco culatone.
    
    Cosa fare?
    
    Si consultò con le sue amiche del cuore, Francesca, laureata in legge e praticante in uno studio legale, e Marina ancora disoccupata.
    
    Francesca voleva intervenire subito, ma Silvia era indecisa.
    
    Intanto era incinta, un maschio.
    
    Fare casino con un bimbo in pancia non le sembrava giusto.
    
    Eppoi Domenico cominciava a calmarsi.
    
    C’erano ancora le visite dei clienti esteri, ma adesso si limitava a portarli fuori a cena, forse gli dava il numero di Gildo/Gilda e s’arrangiavano con direttamente lui.
    
    Comunque non la lasciava sola, la sera.
    
    E meno che mai dopo la nascita; restava con lei, l’aiutava a cambiarlo, pannolini, biberon, culla e tutto.
    
    Proprio un bravo papà.
    
    Magari aveva messo la testa a posto.
    
    Neanche sei mesi, e ricominciarono le uscite.
    
    La seconda e la terza volta, Silvia fece finta di niente.
    
    Poi, quando ...
    ... cominciò a diventare un’abitudine settimanale, Silvia richiamò le amiche, per un consulto.
    
    Prima di tutto, appostamenti, controlli e foto.
    
    Aveva cambiato motel, ma siccome ce n’era solo un altro, in zona, lo beccarono subito,
    
    Domenico, i clienti froci, Gildo/Gilda qualche volta, l’inglese un’altra, i due francesi, il canadese e l’australiano: quando il cliente da portare fuori era uno di questi, si andava sul sicuro, o entravano in un motel, oppure nell’altro: bastava appostarsi in due macchine, una vicino all’entrata del solito motel, l’altra vicina al secondo motel, poi si telefonavano tra di loro e, certe volte, restavano fuori fino a quando i maschietti uscivano.
    
    Altre volte andavano al bar, per decidere cosa fare.
    
    E insieme presero la decisione.
    
    Prima di tutto chiamarono Gildo/Gilda. Era sorpreso.
    
    Andare in motel con tre belle fighe?
    
    Era già capitato.
    
    Alle sue tariffe massime?
    
    Era già capitato, per gli addii al nubilato.
    
    Per parlare e basta? Questa è la cosa strana. Parlare. Ma di cosa?
    
    Francesca andò per le spicce.
    
    - Vogliamo sapere di te e di Domenico.
    
    - Domenico chi?
    
    Faceva finta di non conoscerlo.
    
    Gli spiegarono tutto. E alla fine fu sincero. E raccontò tutto.
    
    Se avessero voluto, aveva anche un paio di due o tre filmini che lui stesso aveva girato: il canadese l’aveva voluto, una volta che erano stati insieme.
    
    - Si vede Domenico che scopa il canadese?
    
    - No, è il canadese che glielo mette dappertutto, in bocca ...