1. Jenny


    Data: 22/07/2018, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: Metal_Man, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto il giorno non pensava ad altro che alla sua vita coniugale; da quando si era sposata, aveva rinunciato alla valvola di sfogo data dai rapporti occasionali, addirittura molti dei suoi “amici” avevano deciso di lasciar perdere , per paura di far scoppiare grossi casini; nemmeno lei d’altronde poteva permetterselo, uno scandalo o peggio ancora un divorzio avrebbero sì rovinato Michael, -cosa che meritava in toto-, ma avrebbero fatto infuriare suo padre, con tutte le conseguenze del caso.Ripensò alla sera precedente, quando suo marito tornò a mezzanotte, infuriato e un po’ alticcio; lei era distesa sul letto nella sua camicia da notte, a leggere qualcosa per rilassarsi; lui piombò in camera, bofonchiando qualcosa sulla sua terribile giornata che si era conclusa a tarda notte in un nulla di fatto, e spogliò, completamente, davanti a lei; oltre che caratterialmente, Michael non era attraente nemmeno a letto: ventre prominente e calvizie non facevano che accentuare la differenza d’età tra i due. Senza dir nulla, salì sul letto e cominciò a palpare Jenny, che ancora teneva il libro tra le mani, e non aveva alcuna voglia di essere sovrastata da una massa informe di lardo, pure mezzo ubriaco. “avanti bambolina, è ora di farmi rilassare un po’…” le disse prima di baciarla con la lingua. Jenny sbuffò, e per evitare inutili litigi, mise da parte il libro e decise di concedersi a lui, sentiva già il suo sesso duro sfiorarle le cosce. Michael apprezzò il gesto e cominciò ad ...
    ... armeggiare con i bottoni della camicia da notte semitrasparente, sotto la quale indossava solo il perizoma; un attimo dopo i rotondi seni di Jenny (portava una terza) erano liberi, esposti al petto di Michael che sfregava contro di lei mugolando; non contento, sollevò il lembo inferiore della camicia da notte fin sull’ombelico, ed afferrato il perizoma lo fece scorrere lungo le esili gambe di Jenny e lo gettò lontano, per terra. Le era entrato dentro senza nemmeno premurarsi di lubrificarla un po’, ed aveva iniziato a spingere come un ossesso, il tutto condito dai suoi versi animaleschi. Per cercare di trarre almeno un po’ di piacere, Jenny aveva cercato di pensare ad uno dei tanti uomini con cui aveva condiviso il letto in passato, ma questo fu appena sufficiente a darle un po’ di piacere, ben lontano dalle sensazioni che provava in passato. Gemendo e urlando come un ossesso, Michael venne dentro di lei, “chissà se stavolta ne vien fuori qualcosa”, disse con il respiro affannato, alludendo alla possibilità di metterla incinta: un bambino era l’altro tassello per costruire l’immagine della famiglia perfetta, idea condivisa da papà Henry, che non faceva che consigliare ginecologi diversi, licenziati non appena accennavano all’ipotesi sterilità; Jenny era effettivamente sterile, e lo sapeva già da parecchi anni, ma gli uomini di famiglia non si arrendevano nemmeno di fronte all’evidenza; congedandola con un bacio sulla guancia, Michael ancora nudo s’infilò sotto le coperte e si mise a ...