1. Come si comincia?


    Data: 24/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: duepertanti, Fonte: Annunci69

    ... il suo odore mi facevano impazzire e a lei piaceva in particolare che la prendessi da dietro, mentre stava sdraiata a pancia in giù; a me andava benissimo: avevo entrambi gli ingressi a disposizione e mi eccitava talmente che cinque o sei orgasmi per pomeriggio erano la regola.
    
    Prendemmo l’abitudine di vederci la domenica pomeriggio, che passavamo rigorosamente a letto. In effetti fu un periodo piuttosto intenso: durante la settimana mi vedevo, negli orari più impensati, con Rita. Il sabato era riservato per entrambi ai fidanzati ufficiali, la domenica pomeriggio incontravo Silvia e la domenica sera e le altre sere della settimana chi delle tre capitava (Silvia molto raramente però).
    
    In seguito scoprii che non ero il primo (né fui l’ultimo) che le due condividevano o si passavano in successione. E infatti, dopo qualche mese di menage a tre (rigorosamente separato), quando Rita decise che era ora di cambiare cavallo (letteralmente) e mi lasciò, continui a vedere Silvia per quasi un anno.
    
    Il mio periodo di “gioco” finì con Rita. Poi tentai più volte di ricominciare, ma, complici altri due matrimoni e due figli, non ci riuscii. Fino alla fine del terzo matrimonio; dopo quel divorzio decisi che “avevo già dato” e con un po’ di fortuna e in assenza di dirette responsabilità famigliari, mi buttai e, devo dire, con un certo successo.
    
    Ma questa è un’altra storia.
    
    Tutte le cose, che hanno un inizio, hanno anche una fine, ma per fortuna sopravvivono in altro modo finché resiste il ricordo e io non dimenticherò mai la pelle di Silvia ( era un vero proprio afrodisiaco), così come non dimenticherò mai la sensualità di Rita (ora è una posata, ingrassata e importante dirigente di una azienda pubblica) e l’eccitazione delle prime esperienza di sesso libero e promiscuo.
    
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