Giochi di parole, di fantasia e di carne
Data: 18/09/2017,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Della Morte della Vita, Fonte: EroticiRacconti
... il tempo, oggi, per godermi il racconto. Mi giro un po’ sotto le coperte, mi gusto il tepore del mio corpo. Con calma mi tolgo i pantaloncini e le mutande. Una mano scivola, impudica, sul ventre, sulle cosce e poi risale, passando sul mio sesso. Mio dio… sono già umida. Non ho ancora letto, ma visto come SBD scrive, sono certa che mi regalerà un momento di piacere intenso. Gioco scorretta. Prima di iniziare il racconto con due dita, lentamente, allargo le labbra della mia figa (mi fa strano scriverlo, ma mi avete detto che lo preferite). Un brivido mi attraversa il corpo e mi scappa un sospiro. Sì, sono pronta. Leggo con calma, senza nessuna fretta. Anzi, quasi cerco di ritardare il piacere. Allo stesso modo si muove la mia mano, girando attorno al centro del mio piacere ed è quasi con gusto che sfioro la mia pelle più delicata e sensibile coi polpastrelli. “Cominciammo una fitta corrispondenza…” Sorrido. Destreggio la mia vita tra due uomini. Ho paura di sapere come sarebbe se mai dovesse spuntarne un terzo. Per un attimo, nella mia follia erotica, mi immagino presa da tutti insieme. Al pensiero la mia figa ha un brivido, mi viene l'istinto di penetrarmi, ma resisto. Per compensare allargo le cosce, più che posso. Due dita scivolano attorno al mio sesso. “…Scopare con Teo mentre Daniele mi guardava…” Ecco. Perfetto. Cos'avevo appena detto? Mi immagino perfettamente nella scena. E la voglia sale… penso di meritarmi una carezza un po’ più spinta, no? Il dito medio scende ...
... fino all'altro ingresso e poi sale lentamente, scivolando appena tra le labbra e arrivando al clitoride. Ecco… così… lo accarezzo… oddio… Mi fermo quando leggo di un Teo lontano e distaccato. Non mi piace molto questa parte e mi chiedo se SBD non apprezzi il fatto che ho rapporti con mio fratello. Abbandono il clitoride. “…avevo bisogno che Daniele non riuscisse a staccarmi gli occhi di dosso…” Vediamo se il nostro scrittore ha saputo cogliere “la zoccola che è in me”, come dice ogni tanto la mia amica del cuore. “… non aver nulla sotto… sollevare la gonna per farlo entrare… mi masturbavo mentre ero al tavolo…” Sorrido. È stato bravo. Mi sono esposta così tanto nei miei racconti? Forse dovrei smetterla… mi chiedo cosa pensi di me la gente che mi legge. Questo pensiero un po’ mi rabbuia. Forse… forse smetto di scrivere. Ma ora… no. Teo non è presente nel racconto. Non posso dirmi dispiaciuta, ma ora sono certa che SBD non apprezzi l'incesto. Non posso certo fargliene una colpa. Però c’è il mio ragazzo. Chissà poi perché se lo immagina con una faccia da salame… “Stavolta devi almeno farmi guardare.” Ecco il cameriere che si fa avanti. “Certo tesoro, Ho messo un vestito svolazzante solo per aprire le cosce davanti ai tuoi occhi.” Lo penso, eccome se lo penso. La mano mi accarezza l’interno coscia, uso anche un pochino le unghie. Un brivido mi scuote la schiena. “Va in bagno a scoparti con il deodorante” fa dire a mio fratello con un messaggio. Penso che potrei anche farlo, ma non ...