1. L'amore è un gioco stupendo


    Data: 26/07/2018, Categorie: Cuckold Gay / Bisex Dominazione / BDSM Autore: Antinoos

    ... giocare con i miei capezzali mettendomici quelle mollette e maltrattarli un po’, vedermi contorcere dal dolore ci provava gusto, per impedirmi di liberarmene mi ha fermato le mani dietro la schiena con le manette, gode a nel vedermi soffrire, si eccitava nuovamente con il cazzo già duro ha voluto nuovamente infilarmelo in gola e scolandomi ha raggiunto nuovamente. Soddisfatto come primo incontro se ne è andato senza nemmeno ringraziare, comunque.... mi sono resa conto di averlo soddisfatto pienamente e questo mi ha gratificato molto. L’abate non l’ho più incontrato durante la mia permanenza in quel posto, peto ho avuto la soddisfazione di essere posseduta e usata da delle persone veramente affamate di sesso. Il piatto forte è stato il segretario particolare, che se non era una erano due volte al giorno per farsi un po’ coccolare. Mi è piaciuto molto anche masturbarlo, avere un cazzo del genere tra le mani mi faceva sognare e pensavo che forse la lo avrei più visto, lui ...... preferiva, dopo avermi dilatato bene con la mano incularmi, ero fortunata per questo suo desiderio. Lui è stato quello che mi ha accompagnato nuovamente dal mio Padrone facendogli un sacco di complimenti, inoltre, gli ha detto che se avessero avuto ancora bisogno, lo avrebbero contattato. Lo speravo veramente. Come la volta precedente con i negri mi ha fatto le solite domande e non ho voluto fare come la volta precedente, se dovevo essere punita “e lo sarei stata ugualmente” lo avrebbe fatto con molta ...
    ... ragione. Gli ho raccontato nel dettaglio con dovizia di particolari come mi ha scopato il segretario particolare dell’abate. P:-“ sei una troia, la mia troia, con gli altri non devi provare piacere, ti punirò!!’l IL RITORNO E LE CONSEGUENZE Ecco fatto, lo sapevo che mi avrebbe punito ormai le quasi regolari punizioni erano diventate la normalità, iniziavo sempre più a provare piacere nel dolore, ma non potevo diglielo, chissà cosa avrebbe combinato altrimenti, sarebbe stato troppo rischioso, meglio fingere di subire con timore quello che nel mio intimo adoravo. I miei desideri evolvevano con i miei cambiamenti fisici e sollecitata da tutte quelle punizioni che il mio Padrone mi sottoponeva, stimolavano in me il sempre più forte desiderio di subire, di essere sempre più passiva e sottomessa. In lui invece aumentava sempre di più il desiderio di farmi da mentore, ero sempre più la sua creazione, fisica e mentale. In poche parole “Sonia”. Un connubio perfetto, tra sesso e possesso, tra carnefice e vittima “volontaria”, desiderosa di appartenergli. Arrivata a casa ho chiamato Chiara:- “Ciao Chiara, come va da mamma?” C:-“Stupenda condizione quella di genitore” Io:-“E Aldo?” C:-“Ma..... guarda, non so, mi sta facendo confondere, lui cerca continuamente di far sesso, ma io non ne sento il desiderio, minaccia di abbandonarmi se non lo soddisfo, ma è attaccatissimo al figlio”. Io:-“Ti capisco, ma se non ne vuoi sapere per niente ha un po’ ragione!”. C:-“Credimi, sto facendo di tutto, ...