L'amore è un gioco stupendo
Data: 26/07/2018,
Categorie:
Cuckold
Gay / Bisex
Dominazione / BDSM
Autore: Antinoos
... questo ho chiesto dove fosse il bagno per andarmi a segare. Dopo essere tornato al tavolo ho notato che Chiara ancora non era tornata, sono ancora passati dieci minuti prima che la vedessi uscire da quella porta, stava venendo al tavolo e aprendosi leggermente il cappotto mi ha fatto intravedere messe nelle auto reggenti delle banconote e sedendosi:-“ missione fatta tesoro”. Ora era con me e mi sono sentito meglio, lei era soddisfatta e..:-“devo raccontarti tutto” Io:-“anch’io!!!” Quel pancione provvedeva personalmente a servirci e dopo aver fatto una partaccia al garzone per la pessima qualità del vino che ci aveva servito ha provveduto a cambiarlo personalmente. Ho notato che l’oste già parlava con Chiara chiamandola per nome e non disdegnava nemmeno qualche piccolo contatto. Vedendo che io non reagivo le sue avance si sono fatte più spinte, tanto da capire che si sarebbe potuto permettere sedersi al nostro tavolo. Tutto il tempo della cena con noi, si assentava solo per servirci e per dare disposizioni al dipendente. I complimenti per Chiara erano veramente sopra le righe, era arrivato a dirci che ci avrebbe presentato volentieri a dei suoi amici. Anzi, se non andate di fretta li chiamo, ma senza aspettare nessuna risposta l’ha fatto, si è alzato ed è andato a telefonare. Intanto continuava a riempirmi il bicchiere del vino. IL PADRONE SEMPRE PIÙ PADRONE L’oste è andato a telefonare, le sue gentilezze non finivano mai, ma un messaggio chiaro indirizzato a Chiara dal ...
... padrone ci ha costretto a rientrare :-“ tra un’ora sarò a casa, tu sai cosa voglio e visto che tuo marito è stato molto bravo desidero che partecipi all’incontro e non da spettatore” Tutti e due sorpresi e salutando frettolosamente c’è ne siamo andati. Per la prossima volta, ci ha detto l’oste prima di fuggire, avvisatemi prima che organizzerò un incontro tra amici. Saliti in macchina Chiara si è aperta il cappotto ed ha preso le banconote che aveva nelle calse e contate erano 350 euro, non male, li ha presi e se li è messi nel reggiseno. Io come suo magnaccia non avevo diritto a niente, era proprio così, ero come sempre succube di lei, delle sue decisioni. La fretta di arrivare a casa nemmeno ha permesso a Chiara di raccontarmi quanto successo, il traffico ci ha rallentato molto ed arrivati abbiamo già trovato Aldo ad aspettarci e:-“ ma dove eravate? ma cosa stavate combinando? Dai dai, entriamo subito.” Ho aperto frettolosamente la porta e siamo entrati. Lui ha tolto immediatamente il cappotto a lei e:-“spiegami?” Lei è rimasta in silenzio a testa bassa senza guardarlo in faccia. Poi rivolgendosi a me:-“ e tu, non mi dici niente?” Io:-“siamo usciti a fare un giro” A:-“ con lei vestita così? Siete usciti per giocare un po’ vero?” Io:-“ vero” A:-“ ora ci faccio giocare io” Tiro fuori dalla borsa una bacchetta di legno lunga una sessantina di centimetri e dette una sterzata sulle chiappe già nude di Chiara, una riga rossa si è formata immediatamente, ma lei non ha detto niente. Poi ...