L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... questa sua mossa ha giustamente inteso che ci sarebbe stata e le sue avance si sono fatte più ardite, gli ha messo le mani sui fianchi ed è allora che ho deciso di rientrare in casa, mi sono messo il cellulare in tasca e mi sono apprestato a salire le scale. È venuta lei ad aprire la porta ed ho notato che il vestito non era proprio al suo posto, di fatto le si vedeva una piccola parte di coscia scoperta, era successo qualcosa e me lo ero perso. Arrivato in cucina ha trovato lui seduto con le gambe accavallate che picchiettava le dita sul tavolo come volesse far capire che non si era mosso. Chiara però non era così disinvolta, il rossore che aveva in volto e la pettinatura un po’ in disordine diceva tutto. La cena come la volta precedente andò benissimo, e arrivarono il momento del commiato. Andato via corro da mia moglie e le ho chiesto di raccontarmi tutto, Lei mentendo “lo sentivo” :-“ niente amore, è rimasto lì seduto. Ma le cose non tornavano Lei per quanto detto si stava vergognando, ma non la vedevo particolarmente sconvolta, piuttosto era al quanto eccitata, tanto che nemmeno mi ha dato il tempo di spogliarmi, così ho fatto io con lei, le ho finito di sollevarle il vestito è appoggiata al muro abbiamo fatto l’amore. Abbiamo continuato per gran parte della notte a giocare con molto piacere. Così è stato per tutta la settimana, tanto da spingermi a dire basta tesoro. La routine iniziava nuovamente a prendere piede nel nostro rapporto . il primo vero tradimento Questo ...

... però dipendeva esclusivamente da me, avevo fatto indigestione di sesso e non desideravo più farne, cosa diversa era per Chiara. Dopo quelle esperienze era sempre vogliosa, ma io ero già stanco di questo gioco, come fare per dirglielo, non capiva. O forse non voleva capire, sicuramente la sua libido non era mai stata così forte, nemmeno da fidanzati, ora era proprio affamata di sesso. Per liberarmi da questa situazione tornai a parlarle del nostro “amico” ospite. Avevo la necessità di liberarmi un po’ da questo senso di colpa, ed è per questo che gli ho proposto una nuova cena con Aldo, la sua risposta non si è fatta attendere, la cena si sarebbe fatta la sera successiva. Tanta era la mia convinzione che Aldo non avrebbe rinunciato che ho confermato direttamente io al suo posto. Per l’occasione Chiara fece spese folli, non di cibo, ma di vestiti che, una volta arrivato a casa voleva farmi vedere, ma io non ero dell’umore giusto, notai però che era andata anche dall’estetista e dal parrucchiere. Era proprio partita di testa. Sapendo dell’incontro e volendo avere la situazione maggiormente sotto controllo, senza che mia moglie sospettasse, le ho detto che l’antifurto non funzionava, provocare un guasto alla app del suo cellulare è stato un gioco da ragazzi. Di fatto il suo cellulare non riceveva immagini. Stranamente non soffrivo di gelosia, anzi, esibirla mi dava piacere, non era mai stata così disinvolta e vogliosa di mettersi in mostra. Piaceva anche a me questa cosa, stavo ...