L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... rivalutavo tutto, se per averla così briosa dovevo sopportare qualche piccola sua fantasia mi sarei sacrificato volentieri. A quel punto ho voluto vedere anche gli acquisti che aveva fatto, per farmi vedere tutti la sua era trasformata in una sfilata di moda, aveva preso anche un altro paio di scarpe nuove, molto sexy e molto alte, ma se questo la rendeva felice andava bene così, ero felice anch’io. Vestita sempre più in modo esagerato aspettavamo l’arrivo di Aldo. Non c’era l’accordo che io sarei dovuto uscire, ma una chiamata improvvisa fatta da un amico compiacente mi avrebbe dato un alibi per farlo. Tutti ignari della tela che avevo teso, Chiara sapeva che da fuori non avrei potuto vedere, Aldo non sapeva niente, tutto proseguiva secondo i piani. Aldo arrivato in perfetto orario, “come sempre portava qualcosa, quella sera aveva portato una bottiglia di spumante” eravamo già a tavola quando ha suonato il mio cellulare, dovevo assentarmi per una mezz’ora, problemi di lavoro chiedevano la mia presenza. Mi sono scusato per l’accaduto e dopo che mi avevano esternato il loro disappunto sono uscito di casa. Quello più amareggiato di tutti era proprio Aldo. Arrivato fuori mi sono collegato alle camm, ho notato che tutto era regolare, ho iniziato a pensare che avevo sbagliato tutto, ma dopo pochi minuti di conversazione ho notato Chiara fare un movimento inusuale, sembrava che avesse subito qualcosa da sotto il tavolo. Lui si è scusato e lei molto gentilmente ha sminuito ...

... l’accaduto, si è alzata ed è andata verso i fornelli dicendo che avrebbe tenuto in caldo la cena, ma lui gentilmente, dopo essersi alzato gli si è avvicinato da dietro fino a sfiorarla, poi come l’altra volta gli ha messo le mani delicatamente sui fianchi dicendole:- “Posso aiutarti?” “ si certo” Le ha preso la sua mano destra dal fianco e l’ha portata al mestolo sul tegame, con quella manovra la poca distanza che li separava non c’era più. Lui con la sinistra, lasciato il fianco ho notato che si aggiustava il cazzo, poi riappoggiala sul suo fianco l’ha tirata a se. Vedevo Chiara che cercava indietreggiando un contatto più forte, è stato allora che Aldo le ha messo la mano con cui teneva il mestolo su l’altro fianco e l’ha tirata a se con decisione, lei invece di ritrarsi lo ha assecondato, lui le strusciava il cazzo sui glutei e lei, non contenta e per accertarsi delle sue sospette incredibili misure ha spostato le sue mani dietro. Accertatasi della sua virtù le ha offerto il collo avvicinandolo alla sua bocca, lui ha iniziato a baciarla, dopo un attimo lei si è girata verso di lui, le sue mani continuavano a stare sulle sue parti basse, lui ha appoggiato le sue sulle spalle e lei con una lentezza veramente da signora si è inginocchiata davanti il suo cazzo. Lui non ha perso tempo, non ha aspettato che lei glielo tirasse fuori, lo ha fatto frettolosamente lui, non riuscivo a vedere il suo cazzo, ma vedevo lo sguardo esterrefatto di mia moglie, lui era in silenzio, ma mia moglie ...