L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... scherzoso :-“ma quando mai una vacca si mette a sedere!! Devi metterti in ginocchio sulla seduta e girato verso la spalliera, devi mettere il tuo bel culetto in mostra e a disposizione dei tori, tra un po’ entreranno e dovrai essere pronta. e preparati perché mi sa tanto che questo culetto sarà gettonato”. L’emozione mi ha provocato il bisogno di andare in bagno a fare pipì, così prima che lo stalliere si allontanasse gli ho detto di questo bisogno. Lui mi ha preso per un braccio e mi ha accompagnata in un bagno, mentre camminavo teneva la sua mano proprio sul culo e con un dito cercava di penetrarmi, la mia inesperienza mi provocava un sacco di disagio, non so se avrei potuto reagire o meno a questa situazione ed è per questo che l’ho lasciato fare, del resto la monta non era ancora iniziata e lui:-“ i tori sono fuori che aspettano e io mi sto eccitando un sacco, specialmente con le vacche novizie come te, se vuoi potrei divertirmi un po ”Ero in imbarazzo e lui accortosi di questo:-“ stai tranquillo, ho il preservativo e il lubrificante ed ora possiamo fare quello che vogliamo” Non sapendo veramente cosa fare o cosa dire, ho pensato “ma si, se è permesso perché non farlo e:- “mah, sono una vacca se vuoi”. Non ha più parlato e mettendomi una mano sull’addome e l’altra spingendomi sulle spalle mi ha fatto capire che avrei dovuto mettermi a 90 gradi, così l’ho fatto appoggiandomi alla parete, lui che come me era chiaramente nudo con solo un grembiule davanti “come previsto che ...

... fosse” in un attimo me lo ha fatto sentire, e senza perdere tempo tenendomi per i fianchi me lo ha piantato dentro. Sempre, e dico sempre la prima penetrazione mi provoca un po’ di dolore, dolore che dopo pochi attimi scompare, ormai già mi sentivo una vacca da monta e senza ritegno ho iniziato ad esserlo “anche se con un po’ di anticipo”. Ha raggiunto dopo poco l’orgasmo, mi sono reso conto che si stava liberando dal preservativo e con soddisfazione dandomi la solita pacca sul sedere :-“ su dai, ora a lavoro”. Mi ha portato nuovamente alla mia postazione e appena presa la posizione giusta sono iniziati ad entrare i tori. Sentivo dei passi dietro di me, capivo che erano più persone, lo capivo anche dalla differenza delle palpate che ricevevo e i commenti !!!!!! E che commenti, proprio come se fossimo veramente vacche, sentivo anche dire:-“guarda questa come si è depilata bene per la monta. Certo era che quell’ambiente non eccedeva per finezza e mentre facevo queste considerazioni sento dire, dai prendiamoci questa vacca e portiamola alla monta, non capivo se quella frase era rivolta a me o alla vacca che mi stava di fianco, aspettavo con trepidazione la loro decisione. Mi sono sentito prendere per un braccio e dicendomi:-“dai andiamo, iniziamo da te, vieni alla monta”. Non ho detto niente e in silenzio mi sono alzata per essere condotta proprio nel luogo destinato alla monta. Arrivati mi hanno fatto appoggiare con la pancia su una specie di piccolo tavolo, tant’è che la testa ...