L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... sporgeva dall’altra parte del tavolo, sentivo i ginocchi del toro che si insinuavano tra le mie gambe, ho capito che avrei dovuto allargarle, così ho fatto e senza perdere tempo il toro mi ha penetrato e solo grazie allo stalliere che prima di iniziare il gioco mi ha inculato non ho sentito nessun dolore. Ho sentito prendermi la testa con le mani e ho sentito un cazzo che cercava la mia bocca, così l’ho aperta per riceverlo. Mi scopavano entrambi, e per farlo meglio mi tenevano con le mani i fianchi e la testa. Aveva detto bene il Padrone, non raggiungevano mai, sembrava più un esibizione di durata che una scopata, non era così per me che per l’attrito provocato dai movimenti che costringevano a fare ho raggiunto l’orgasmo. Dopo un po’ di tempo e cambiandosi preservativo si sono scambiati posto, iniziava a piacermi, tant’è che con le mani ho iniziato a tenere quello che mi stava scolando in bocca e con le gambe cercavo “anche se in malo modo” di tirare il toro a me. I due sicuramente si guardavano e sentivo alcuni accenni di critiche :-“ questa è proprio vogliosa di cazzo, che vacca è!!! Proprio da monta!!” E giù colpi di reni da dietro, tanto che riusciva anche a spostare tavolo, dopo poco mi ha lasciato i fianchi e per evitare il mio allontanamento ha iniziato a tenere il tavolo. Ad un certo punto quello che mi scopava in bocca si è allontanato un attimo ed io, non facendocela più mi sono rifiutato di prenderglielo nuovamente. Rivolgendosi a quello che mi stava montando da ...

... dietro:-“ esci un po’ che devo domarla io” Così è stato mi ha penetrato con un impeto che non avevo ancora provato, non potevo più stare in silenzio ed ho iniziato ad emettere gemiti di piacere, i colpi che mi dava erano talmente forti che muoveva tutto, sentivo altre persone che tenevano quel tavolo e:-“boia come gli da!!!! Che vacca è questa!!! E come gode sta Troia!!!”. La mia eccitazione era nuovamente forte e per la passione che c’aveva messo mi sono sentito di dargli un braccialetto ad ognuno dei due tori, forse ho sbagliato a farlo perché la serata era iniziata da poco e chissà quanti altri avrei dovuto prenderne e forse anche meglio. Comunque ha smesso la monta dicendo:-“ ora vediamo se regge anche questo calibro”. Altra penetrazione, quella misura era simile a quella del mio Padrone ed è per questo che sono rimasto nel silenzio più assoluto. Non avrei voluto che lui mi riconoscesse ed io per quel timore sono rimasto in perfetto silenzio ma stavo godendo di nuovo. Almeno altri due tori avevano provato a usare inutilmente la mia bocca e sapevo che per vendetta aspettavano il loro turno per rifarsi. Poi ho sentito una voce dire:-“dai portiamola in mezzo alla pista e facciamo vedere a tutti che vacca è questa”. Il toro che mi stava montando ha sospeso la monta e mi sono sentito letteralmente sollevare e spostare da un’altra parte. Non vedevo, non capivo cosa stesse succedendo mi piaceva pensare che mi avessero portato proprio in mezzo dove tutti avrebbero potuto vedermi, ...