L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... volevo pensare di essere io l’attrazione di tutti quei tori, Tanto era il piacere che ricevevo che non ho avuto più braccialetti da distribuire. Anche io però ne avevo collezionati cinque. Non avevo riferimenti del tempo trascorso ma sentivo che non avrei retto più per molto quei tori scatenati e finalmente è suonata la smessa della monta. Mi sono rivolto ad uno stalliere per essere accompagnato agli spogliatoi. Ho preferito non aspettare la nomina del toro alfa e della vacca imperiale, ero solo negli spogliati ed ho iniziato a vestirmi, nel togliermi le calze all’interno ho trovato un biglietto con un numero di cellulare, ma senza perdere tempo ho infilato tutto disordinatamente nella borsa ed ho preferito defilarmi in silenzio. Mi sono messo fuori del locale ad aspettare il Padrone. Dopo una mezz’ora è arrivato lamentando del fatto che erano stati costretti ad eleggere una vacca imperiale che a suo avviso non meritava quel premio. Per tutto il viaggio di ritorno tra un discorso e un’altro mi piaceva pensare che forse avrebbero voluto eleggere me. MAI GAY??? Arrivato a casa distrutto da questa giornata ho dovuto deludere Chiara sul suo desiderio di giocare, sinceramente per oggi avevo giocato anche troppo, il bisogno di farmi una doccia “liberatoria”lo avvisavo fortemente. Farmi una doccia, oltre che provare piacere sentivo che mi faceva bene anche alla coscienza, pensavo proprio questo, sembrava che tutti i dubbi, tutte le remore che erano in me scorressero viva dalla mia ...

... mente insieme all’acqua sporca andando a finire nello scarico, Fare questa lunghissima doccia è stato un po’ come aver azzerato la situazione mentale, sentivo che sarei ripartito organizzando nuovamente la mente in modo più chiaro e consapevole. Sinceramente pur avendo la consapevolezza di quello che facevo non mi sentivo gay, e continuare a giocare come ho fatto fino ad oggi non mi avrebbe più creato sensi di colpa. Prenderlo nel culo avrebbe fatto di me un frocio? Il piacere di travestirmi avrebbe fatto di me trans? Era tutto relativo!!! Vorrei che ognuno di noi maschietti senza nessuna ipocrisia confessasse nel suo intimo i suoi più reconditi desideri. Ma lasciamo perdere tutte queste seghe mentali. Io e Chiara ci divertiamo e viviamo le nostre esperienze serenamente. La sera successiva il Padrone a calcetto in confidenza si è avvicinato e:-“ma dimmi un po’, chi eri te? Perché non ti ho riconosciuto, tra le vacche molte erano depilate, alcune erano troppo più grasse di te, ma non ho visto nessuna vacca con le scarpe e i calzini come i tuoi”. Io:-“ semplice, ho cambiato anche quelli”. P:-“ mi sarebbe piaciuto vederti alla monta, ma vedrai che prima o poi ti vedrò all’opera, tra un mese ce n’è una a Firenze e in quella occasione ti marchierò come si fa alle vacche su una chiappa”. Io:-“ beh, mi immaginavo che avresti voluto vedermi, solo mi vergognavo un po’”. P:-“va bene allora, prima di Firenze ti porterò in un locale gay al guinzaglio e vestita come sai, li potrò essere ...