L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... drizzato mi sembrava anche più grosso del solito. Vedere Chiara che lo stava masturbando e che con entrambi le mani non riusciva a contenerlo tutto mi faceva impazzire, avrei voluto partecipare alla festa, farlo comunque mi avrebbe arrecato ancora più eccitazione e quindi più dolore e senza poter avere la normale erezione era meglio tornare a preparare il caffè. Sono tornato in camera con le tazzine di caffè caldo e Aldo:-“mettilo li che Chiara mi finisce di fare questo pompino, se vuoi puoi rimanere!” Lo sapeva benissimo che se non avevo quel coso sarei rimasto sicuramente, magari mi sarei segato, ma così era troppo dura per me sono uscito dalla camera. Quel pompino è sicuramente andato a buon fine perché si sono alzati da letto e in giro per casa completamente nudi sono venuti a trovarmi in sala. Stavo guardando un TG, c’era qualcosa di più triste da guardare??? No, ma io nonostante non riuscivo a non pensare a cose diverse dal sesso, desideravo questa erezione che non poteva avvenire, loro in giro tranquilli ed io demoralizzato che non potevo far niente. Poi il Padrone rivolgendosi a Chiara:-“ dai vieni che ti faccio fare la doccia e una bevutina” Cosa voleva dire Adamo? Mi ha incuriosito tant’è che sono andato a curiosare, e loro come se fosse una cosa naturale sono andati in bagno ed a porta aperta Chiara si è messa in ginocchio sul piatto doccia e lui tenendosi quella proboscide con entrambe le mani ha iniziato a “lavarla”, arrivato quasi alla fine:-“dai troia, è ...

... arrivato il momento prendilo in bocca, altrimenti la prossima volta ti ammanetto e te la farò bere tutta, non fare come ieri sera, dovrai abituartici!!”. Ora ho capito tutto, ieri sera non avevo chiare le cose, ora si. Praticamente stava cercando di degradarla maggiormente , era già la sua schiava ma la voleva ancora più sottomessa. Ho subito pensato a dove avrebbe voluto farla arrivare. Ma quel coso in mezzo le gambe mi stava veramente impazzire, e mi costringeva a portare il mio pensiero a Luciano, sicuramente con il tempo avrei potuto abituamici, ma sarebbe occorso molto tempo. E tanto per sdrammatizzare la mia nuova condizione, dopo che Chiara aveva fatto la sua vera doccia si è preparata per uscire dopodiché :- “tesoro, esci con me, voglio fare un po’ si spese?” Io:-“no no, dopo una notte così devo riposare, ci vediamo a pranzo”. Cosa che non ho assolutamente potuto fare. Luciano mi ha chiamato dandomi un nuovo appuntamento per l’ora di pranzo, al solito posto. Sapevo di dovermi preparare, per questo sono andato lì in anticipo. La solita signora mi ha aperto, è stata molto più veloce sulla mia preparazione, si è limitata al trucco, poi mi ha lasciato salutandomi “buona giornata signorA” Truccata da troia non mi vedo molto bene con abiti maschili, così mi sono apprestato alla completa trasformazione. Ho sentito aprire la porta che ero ancora “nuda”. Purtroppo non so più nemmeno come collocarmi nei rapporti con Luciano, lui mi vuole proprio come una donna, infatti lo sento ...