L'amore è un gioco stupendo
Data: 26/07/2018,
Categorie:
Cuckold
Gay / Bisex
Dominazione / BDSM
Autore: Antinoos
... lui più persone e tenerle a colloquio chiudendo sempre la porta. Così facendo non avrei dato adito a nessuno di pensare cose strane. L’ordine tassativo per tutti era quello di non essere disturbato. Mi ha fatto una sorpresa il Padrone, la segretaria non gli ha permesso di disturbarmi e lui se ne è andato abbastanza incazzato. La persona che era dentro non era quel ragazzo con cui avevo quella tresca, comunque subito dopo è arrivato il suo turno e come altre volte era successo mi ha voluto inculate, anche lui a distanza di giorni notava i miei cambiamenti ed era sempre più soddisfatto di me, i suoi complimenti mi facevano sentire molto femminile.. Luciano non era mai venuto a trovarmi, ma forse ora, sentendosi sempre più sicuro di essere diventato il mio Padrone si è sentito in diritto di venire a vedere la sua schiava. Arrivata a casa mi sono preparata immediatamente vestendomi sempre come il Padrone desiderava. Finalmente è arrivato, ma era più burbero del solito, sapevo il perché, ma ho fatto finta di niente, anzi, mi sono fatta molto più desiderosa del solito, tanto da indurlo ad avere un rapporto sessuale. Non pensando che era poco che ne avevo avuto un altro e che forse sarebbe stato meglio rimandare, ma lui ormai era deciso e come padrone ha voluto farlo forzatamente, non ho più potuto rifiutarmi è così mi ha voluto inculare, era logico che non mi ha trovato stretto come avrei dovuto essere e li le cose si sono complicate, senza girarci in torno;-“ chi ti ha inculato ...
... prima di me?”, ha questa domanda non ho potuto rispondere e lui interrompendo il rapporto:-“ lo sai che non puoi fare la troia senza il mio permesso vero???” Io:-“ si lo so, ma è successo che” Ha interrotto la mia frase:-“ avrai una punizione che ti ricorderai per lungo periodo”. Mi ha portata sul letto e legata mani e piedi ai bordi della rete ha preso una bacchetta di bambù che non avevo mai visto, poi ha iniziato a darmela oltre che sulle chiappe anche sulle cosce, non era per niente simbolica quella punizione, tanto che ha dovuto bendarmi la bocca perché da fuori non sentissero i miei lamenti. I colpi sono stati veramente molti, anzi troppi, e solo in un secondo momento ho potuto vedere le righe di pelle rialzata un po’ in tutte le parti dove mi aveva colpito. Così non mi era mai successo, uscendo di casa per almeno una settimana ho dovuto vestirmi sempre con pantaloni lunghi, anzi, ormai molto femminile nelle forme mi imponeva di indossare i pantacollant. Da quel giorno, quando dovevo andare in ditta non avrei più dovuto chiudermi in ufficio, anzi..... avrei dovuto far rimuovere la porta. Non solo, la prima mattina “dopo la punizione” che sono dovuta andare in ditta si è fatto cura di mettermi un tappo anale che espandendosi all’interno e bloccato da un lucchetto non potevo assolutamente togliete. In casa per qualche giorno e per farmi capire che ormai le dovevo assoluta ubbidienza oltre che tenermi con collare a guinzaglio mi umiliava facendomi mangiare in una ciottola ...