L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... per terra, e dandomi della cagna non disdegnava incularmi mentre cercavo di mangiare, perché mangiare da una ciottola essendo sballottata avanti e in dietro non era una cosa semplice. Teneva sempre in modo intimidatorio la bacchetta a portata di mano, ma certo facevo di tutto per non sentirla nuovamente. Insomma.... era stata una punizione esemplare!!!! E per farmi capire che se glielo avessi chiesto avrebbe anche potuto acconsentire quel rapporto, mi ha fatto chiamare quel ragazzo per invitarlo a venire a casa. Avrei voluto evitare questa ulteriore umiliazione, ma non ho potuto farlo, quella bacchetta che aveva sempre a portata di mano fungeva da monito, l’imperativo era “ubbidire senza contraddire o criticare”. Così da questo momento sono sempre dovuta stare attenta a non sbagliare. Con il timore di fare o dire cose che non andavano bene ho deciso di chiedere sempre il permesso prima di aprire bocca “posso chiedere Padrone? Posso parlare Padrone? Posso fare Padrone?” Con questo spirito ho fatto un tentativo per evitare l’ultima umiliazione che mi aveva chiesto e:-“posso chiedere una cosa Padrone?” L:-“ no”. Fine del tentativo, è certo che l’ho fatta proprio grossa!!!!! L:-“ chiama il tuo amante e dagli l’appuntamento in casa tra un’ora” Non ho potuto oppormi e criticare, non ho potuto niente, ho dovuto chiamare in ditta e dopo avermi fatto passare al telefono quel ragazzo l’ho invitato a venire. Lui non sapeva niente e figuriamoci se non avrebbe trovato il tempo per non ...

... venire. L:-“ora ti farò inculare come una cagna, anzi.... sarai la sua cagna per un paio d’ore”. La vergogna mi stava devastando, ma la serenità del Padrone mi faceva ben sperare. Il ragazzo è arrivato, il Padrone è andato ad accoglierlo è una volta in casa L:- tu saresti quello che inculi la mia troia, desidero che tu lo faccia qui in casa, voglio vederti all’opera!!!” Il ragazzo:-“ma..... non so, signore, non vorrei..... sa!!!! l’ho conosciuta al ristorante ....... ed è stato quasi inevitabile stando vicini a lavoro, ma mi creda, la riservatezza non è mai venuta meno”. L:-“ lei è nell’altra stanza che ti aspetta e devi trattarla come una cagna, questa è la sua punizione, per due ore fagli quello che vuoi, dopo parliamo, e non temere per il posto di lavoro, stai tranquillo”. Ragazzo giovane, con tempeste ormonali in corso, sveglio come non molti ha capito subito che avrebbe potuto divertirsi per un paio d’ore. Ormai il culo che aveva a disposizione era veramente arrapante, era un sogno potersene impossessarsene senza riguardo per un paio d’ore. Mentre andava nella stanza di Sonia già si sbottonava i pantaloni, Sonia vestita finalmente da troia con collare e guinzaglio età veramente eccitante, vederla gli ha fatto ribollire il sangue, lei era seduta con le gambe accavallate, indossa una gonna inguinale, dopo alcuni secondi di indecisione si è sfilato pantaloni e slip e con il cazzo teso come una molla si è avvicinato a lei e prendendogli la testa, senza dare modo a Sonia di non ...