La sfida (fantasia)
Data: 27/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: lecap
... sbottonai e mi adoperai per toglierglieli. Subito dopo aver sfilato le sue calze tornai con le mani sui suoi fianchi e abbassai le sue mutande fino ai piedi in modo che potessi levare anche quelle.
Una volta di nuovo in piedi, avvertii che quello si allontanava leggermente e contemporaneamente, un altro prendeva il suo posto. Ricominciai l'operazione precedente sforzandomi di capire, col solo tatto delle dita, come erano gli abiti dell'uomo per poterli sfilare anche a lui.
Interminabili minuti dopo, mi rialzai dopo avere denudato completamente il quarto uomo ed ultimo uomo.
Ora ero sola, bendata e indifesa, in una casa sconosciuta alla mercé di quattro uomini, sconosciuti anch'essi, per giunta nudi e ovviamente, eccitati per essere assieme ad una donna che, finora, aveva obbedito ai loro ordini senza ribellarsi e protestare.
Rimasi immobile, completamente vestita, in piedi, immersa in un silenzio irreale interrotto solo dal crepitio della legna nel caminetto. Molti timori giravano nella mia mente e ancora di più, le domande: -cosa succederà adesso ? O meglio: come succederà?- maledicendo contemporaneamente Fabio per avermi coinvolta in quella pazzia e ancor di più me stessa, per non aver voluto rifiutare.
I miei pensieri furono interrotti dalla consapevolezza che quella strana calma stesse per terminare; sensazione che si trasformò ben presto in certezza: i quattro si erano avvicinati in cerchio attorno a me circondandomi.
Sentii le loro mani che ...
... iniziavano a spogliarmi: avvertivo i bottoni della giacca che venivano estratti dalle asole e poi quest'ultima sfilata dalle mie spalle. Subito dopo la camicetta venne sfilata dalla gonna e sbottonata completamente e tolta dalle mie spalle; due minuti dopo fu la zip della gonna ad essere abbassata per ritrovarmi, dopo pochi istanti, solo con l'intimo, le mie inseparabili calze autoreggenti e le scarpine.
Contrariamente a ciò che immaginavo, il mio denudamento si arrestò e sentii sulla pelle le loro carezze lievi. Rimasi ferma, immobile e silenziosa, ad ascoltare le loro dita percorrermi delicatamente la schiena, la pancia e ciò che le calze, lasciavano esposte delle mie cosce.
Interminabili minuto dopo, mentre due mani slacciavano il reggiseno, altre abbassavano i miei slip fino a farmi capire di sollevare alternativamente i piedi perché potessero abbandonare definitivamente il mio corpo.
Anche le calze e le scarpe mi furono levate e dopo essere rimasta completamente nuda, con solo la benda a coprirmi gli occhi, i quattro si avvicinarono attorno a me, centro assoluto di quello strano capannello.
La mia pelle avvertiva il contatto dei loro corpi maschili ed eccitati contro il mio, mentre le loro bocche, iniziarono a percorrere il mio corpo partendo dal collo per poi scendere dappertutto.
Il mio seno, la schiena, la pancia, i glutei, il monte di venere, le cosce, le gambe ed ogni altra più recondita e segreta intimità non ebbero più segreti per le loro labbra e lingue ...