1. L’esame di martina - capitolo 2


    Data: 27/07/2018, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... questa bella fichetta da troia?”, disse poi l’uomo accarezzandogliela ed arrivando quasi a penetrarla con un dito.
Martina, ben sapendo quanto retorica fosse la domanda, si abbassò per accogliere il membro dell’uomo dentro di lei quando lui la fermò mettendole una mano sul braccio.
“Aspetta”, le disse frugando nuovamente con una mano del cassetto; “non scopo con una puttana senza prendere precauzioni”, aggiunse estraendone un profilattico.
“A te l’onore”, disse poi consegnandolo tra le mani della ragazza.
Martina aprì il preservativo strappando la carta con i denti e fece per rivestire con esso il membro dell’uomo che però la bloccò nuovamente; “fallo con la bocca, sgualdrina”, le disse.
Martina si infilò il preservativo tra le labbra e abbassò la testa verso il membro dell’uomo; in passato le era già capitato che un ragazzo le chiedesse di infilargli il preservativo con la bocca.
Quella volta però si trattava di un membro di ben più grandi dimensioni e Martina non fece molta fatica; questa volta invece dovette scendere parecchio con la testa ed aiutarsi con le mani prima di riuscire nell’arduo compito.
Una volta riuscita ad incappucciare il membro Martina si alzò in piedi, allargò nuovamente le gambe di fronte all’uomo e cominciò lentamente ad abbassarsi.
Prese il cazzo con la mano destra e lo accompagnò nella sua vagina; iniziò a muoversi pian piano su e giù portando le braccia attorno al collo dell’uomo fino ad aumentare la consistenza del movimento.
Dopo qualche minuto ...
    ... Martina stava letteralmente saltando sul cazzo dell’uomo sempre più sudato ed ansimante.
Martina invece si limitava a fingere; non riusciva proprio a provare piacere con un membro di cosi piccole dimensioni, le sembrava quasi di non sentirlo.
Ogni tanto cacciava un piccolo urlo per compiacere l’uomo e per arrivare ad ottenere ciò che voleva.
“Fammi venire puttana”, disse l’uomo dopo una decina di minuti scarsi; quindi, emettendo dei suoni quasi animaleschi venne, liberando il suo seme nel preservativo.
Martina, ben lontana dall’orgasmo, smontò come una cavallerizza dalle gambe dell’uomo; poco importava all’esaminatore se Martina avesse goduto o meno, tutto ciò che voleva era che lei gli svuotasse le palle.
Proprio quando Martina credeva fosse tutto finito dovette però ricredersi; l’uomo infatti, dopo essersi sfilato il preservativo, si alzò in piedi e lo fece penzolare davanti alla ragazza.
“Seduta”, le ordinò; Martina si mise nuovamente in ginocchio ben sapendo che le era richiesto un ultimo sforzo, anche se forse era il peggiore.
L’esaminatore cominciò a far scendere lentamente il preservativo verso il viso della ragazza; poco prima di raggiungere l’altezza delle labbra Martina spalancò la bocca lasciando che l’uomo, dopo averglielo appoggiato in bocca, cominciasse a strofinarglielo avanti e indietro sopra la lingua fino a che non le chiese di romperlo con i denti.
La ragazza cominciò a digrignare i denti tenendo il preservativo ben stretto tra di essi finché non si ruppe ...
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