1. E... lo bagnai tutto


    Data: 27/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Un amico che avevo già incontrato alcune volte perché gentile, “caldo”, ben dotato e simpatico, mi aveva parlato tanto del suo direttore commerciale, la persona con cui aveva avuto la sua prima esperienza. Qualche giorno fa mi ha chiamato e mi ha tenuto mezz'ora al telefono per dirmi che si era visto con questo tizio e che gli aveva raccontato di me e che lui si era entusiasmato del mio culetto. E ne aveva aggiunte tante che, alla fine, gli avevo promesso che lo avrei incontrato. Mi aveva avvisato che era oltre la cinquantina e che ultimamente aveva messo su un po' di chili, però, quasi a compensare ciò mi aveva elogiato la sua resistenza, la simpatia, le dimensioni della “bestia”, il senso dell'humour, le “porcherie” che sapeva, l'imponenza fisica e via dicendo. Per farla breve, mi aveva strappato un si.
    
    Ieri mi ha chiamato per dirmi che era libero tutto il pomeriggio. Gli avevo detto che mi andava bene e che poteva venire. No, ci dovevo andare io. O meglio, lui mi avrebbe accompagnato in macchina. Mi spiegò che possedeva una casetta che usava per i suoi... giochi e che gli piaceva incontrare li i suoi amanti. Va bene, ma dov'era la casetta? In un paesino fuori città, a mezz'ora di macchina Lui mi avrebbe accompagnato e poi mi sarebbe venuto a riprendere quando avessi...
    
    finito, “a qualunque ora”... precisò.
    
    Accettai, anche se non del tutto convinto.
    
    Alle due passò a prendermi puntuale e prima delle tre eravamo davanti ad una bella villetta. Mi lasciò ...
    ... all'inizio del vialetto che portava alla casa. Arrivato alla porta, mi venne ad aprire un omone altissimo, almeno rispetto al mio metro e settanta... scarso, probabilmente sul metro e novanta ma, soprattutto, enorme. Non era grasso, era un armadio! Perfino gli occhi erano piccoli, annegati in quella faccia che strabordava dappertutto. Aveva un bicchiere in mano e indossava un accappatoio a fiori e delle ciabatte da doccia.
    
    Mi diede la mano e quasi mi tirò dentro. Mi sentivo piccolo piccolo davanti a quell'uomo che mi fece accomodare gentilmente sulla poltrona e mi chiese cosa volevo bere. Poi, servitomi, si sedette davanti a me sul divano, lasciando che l'accappatoio si aprisse, scoprendo quasi del tutto le gambe, fin quasi al sesso che però non riuscivo a vedere, annegato com'era tra le grosse cosce.
    
    Cominciò a chiacchierare amabilmente di qualcosa, poi passò a chiedermi delle informazioni sui miei studi, su cosa mi piaceva, sulla musica che preferivo. La cosa mi indispose ma ormai ero li e tanto valeva fare anche questa esperienza con questo gigante. Magari ce l'aveva davvero super e ci sapeva fare sul serio.
    
    Mi invitò a fare una doccia. Gli dissi che l'avevo fatta prima di partire e che mi ero lavato bene anche intimamente. Rise e mi disse che dopo un'ora di macchina una bella doccia calda era quello che ci voleva. Evidentemente voleva vedermi sotto la doccia e lo seguii. Wow il bagno non era un bagno, ma una stanza da bagno: due lavandini grandissimi con mezza parete a ...
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