La notte bianca - Racconti Erotici

La notte bianca

... portafogli e dissi al ragazzo: "Come ti chiami?", "Francesco", "Ascolta Francesco, mi sembri un bel ragazzo. Ti sei divertito stasera si vede, hai tutto il diritto di finire la tua serata come desideri. Io però, ho una gran voglia di succhiarlo. Qui nel portafogli ho venti euro, tu te li prendi e ti fai la tua piadina. Ti prendi tutta la birra che vuoi. Però prima, che ne dici se ti abbassi i pantaloni e me lo metti un po' in bocca?" Vidi la sua espressione cambiare a mano a mano che concludevo il discorso. "No, hai capito male mi sa, non sono frocio", "Lo so che non sei frocio Francesco, sono io che ho voglia di succhiartelo. Tu devi solo tirartelo fuori, poi ti prendi sti soldi e finisci la serata come ti va. Siamo contenti tutti". Il suo sguardo sembrava perplesso. "No! Non mi si alza con un maschio", "Ma si che ti piacerà, sono sicuro! Tieni, prendi il mio telefono. Ti metto un bel pornazzo, di quelli fatti come si deve. Ti piacciono le tette grosse?", "Sì, " "Perfetto allora, ecco qui categoria 'big tits' . Ti concentri sul porno, mentre io ti spompino. Sarà come farsi una sega, ma godrai molto di più". Gli misi in mano il cellulare con un video pronto. "Ma qui?", "Lì, dietro quelle macchine parcheggiate". "E se ci beccano?", "Chi vuoi che ci becchi? Lì dietro non ci vedrà nessuno. Rilassati!". Ero elettrizzato: sentivo che lo avevo convinto. Ci mettemmo dietro le macchine che gli avevo indicato. "Aspetta! Prima devo pisciare", si girò di spalle e inizio una lunga ...

... pisciata su un albero vicino. Avevo già l'acquolina in bocca. Quando finii si appoggiò con la schiena a una macchina e fece partire il video porno che gli avevo preparato sul mio cellulare. "Non guardarmi però mentre me lo succhi", "Va bene, non ti guardo". Si allentò l'elastico della tuta e si tirò fuori il cazzo moscio.

Fui piacevolmente stupito dalle dimensioni. Già a riposo penzolava un bel pezzo di carne, decorato alla base da qualche pelo scuro. Sotto spuntavano due enormi palle gonfie. Deve avere i coglioni pieni pensai, mentre mi inginocchiavo davanti a quello spettacolo. Chissà quante ragazze avevano provato quel cazzo. Lo avevano succhiato come un calippo al mare e se lo erano infilato nella fica. Adesso quel giovane ragazzo etero, si era imbattuto nella mia bocca. Dovevo succhiarglielo per bene. Fargli vedere che la lingua di un uomo può darti delle emozioni che non credevi. Qualcosa che non immaginavi potesse piacerti tanto. Iniziai dai coglioni. Mentre lui era concentrato sul video, con la lingua iniziai ad assaggiare quelle grosse palle.

Avevano un sapore buonissimo. Si vedeva che era una persona pulita, ma si sentiva anche che non si era preparato a quella situazione. Avevano un sapore forte, non fastidioso, ma intenso. Continuai a leccarle entrando con la faccia più in profondità, cercano con la lingua il sottopalle, dove il sapore diventava sempre più afrodisiaco.

Con la mano, intanto, lo segavo e sentivo che diventava sempre più duro. Era diventato ...