1. Convivenza e tradimenti. capitolo 1


    Data: 29/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: carpediemss, Fonte: Annunci69

    ... almeno venti o ventidue centimetri con una cappella grossa, rossa come una susina, non avevo mai succhiato una bestia del genere, dalle foto che ci eravamo scambiati non sembrava così grande.
    
    La mia sorpresa mi fece uscire dalla bocca:
    
    “Porca puttana, ma è enorme!”
    
    Lui rise, se lo prese in mano dicendo:
    
    “ Si lo so, non sei il primo che me lo dice”.
    
    Iniziai a toccarlo, come paragone usai ambe due le mie mani, che non riuscivano a contenerlo, sporgeva di almeno atri due o tre centimetri per terminare con la grande cappella grossa e rossa.
    
    Mi spostai sedendomi sulla panca del tavolo, lo presi in bocca ma a fatica riuscivo a contenerlo dentro, iniziai a succhiarlo avidamente, dovetti toglierlo dalla bocca per leccarlo è poterci passare la lingua tutt'intorno.
    
    Dopo alcuni minuti piccoli rivoli di pre sperma iniziarono ad uscire dalla sua cappella è di tanto in tanto, lo sentivo godere ed ansimare.
    
    “ Mmmm siiii haa, haaaa bello huuu succhia dai ”.
    
    Cercai di dare un ritmo più sostenuto a quel bocchino, cosa difficile a causa dello spessore del suo cazzo, la sua cappella mi riempiva la bocca.
    
    Lui iniziò a prendermi per la testa quasi obbligandomi a pompare quel nerchione con ancora più foga, dopo un po' la mandibola cominciò a farmi male, rivoli di saliva mi rigavano il mento, volevo smettere ma lui me lo impediva tenendomi saldamente per la testa, cercando di farmelo trattenere in bocca il più possibile.
    
    Iniziò ad infilarmelo sempre di più in fondo ...
    ... fino a raggiungere la mia gola che si rifiutò di ingoiare quella bestia provocandomi conati di vomito.
    
    Riuscì a liberarmi dalla sua presa, iniziai aa leccargli le palle praticandogli contemporaneamente una sega, lui gradiva la cosa, con la mia mano destra gli stuzzicavo la cappella, con la sinistra tenevo le sue palle, che prima una e poi l'altra, mi infilavo in bocca leccandole è succhiandole.
    
    Si girò di scatto mostrandomi il suo culo, con una mano mi invitò a leccarglielo.
    
    Presi tra le mani le sue bella chiappe pelose ed iniziai a palparle e leccarle.
    
    “Haa si, dai leccami il buco!”
    
    Lo feci, la mia lingua si destreggiava tra i peli del suo culo, mi feci strada con le dita ed iniziai a passargli la lingua sullo sfintere.
    
    Ad ogni colpo di lingua lo sentivo muoversi ed aprirsi, iniziai ad esplorarlo internamente con la lingua, lo sentivo godere è piegarsi sempre più in avanti per permettermi meglio di deliziarlo con la mia bocca, l'iniziale sapore aspro era sparito sostituito dalla presenza della mia saliva.
    
    Decisi di smettere portandomi a sedere nuovamente sul tavolo, tirai fuori dalla fessura dei pantaloncini il mio cazzo per menarmelo davanti a lui, dallo sguardo di approvazione che gli si dipinse in volto, aveva capito le mie intenzioni, mi tolsi i pantaloncini ed automaticamente anche le mutande, il mio cazzo svettò all'aria bello duro e turgido..
    
    Ci scambiammo un rapido sguardo, ripresi a segarmi invitandolo a succhiarmelo.
    
    La sua risposata fu ...
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